MONDO
Zimbabwe
Il dentista (sceriffo) americano che ha ucciso e decapitato il leone Cecil: pensavo fosse legale
Walter Palmer, 55enne del Minnesota, casca dalle nuvole. In un'impresa 'eroica' ha ucciso e decapitato il leone icona del parco nazionale Hwange. Palmer in passato è già stato condannato per avere sparato a un orso nero in Wisconsin. La sua ammissione è arrivata solo dopo che le autorità dello Zimbabwe lo hanno identificato

Un dentista americano di 55 anni, Walter Palmer, del Minnesota, ha riconosciuto di avere ucciso in Zimbabwe il leone Cecil, icona del parco nazionale Hwange, ma ha detto di ignorare che fosse protetto spiegando di essersi fidato del parere delle guide locali secondo cui la caccia era legale. Palmer, già condannato in passato per avere sparato ad un orso nero in Wisconsin, ha rilasciato un comunicato dopo essere stato identificato dalle autorità dello Zimbabwe, che lo starebbero ricercando. L'uomo sostiene di non essere stato ancora contattato, neppure dalle autorità statunitensi.
"Ignoravo totalmente che il leone fosse conosciuto e fosse il preferito (del parco), che avesse sul corpo un segnalatore e fosse oggetto di studi prima della fine della caccia", spiega Palmer, che vive alla periferia di Minneapolis, a Eden Prairie. "Sono profondamente rammaricato dalla morte di questo leone. Adoro e pratico con responsabilità questa attività, sempre nel rispetto della legalità", aggiunge.
"Ignoravo totalmente che il leone fosse conosciuto e fosse il preferito (del parco), che avesse sul corpo un segnalatore e fosse oggetto di studi prima della fine della caccia", spiega Palmer, che vive alla periferia di Minneapolis, a Eden Prairie. "Sono profondamente rammaricato dalla morte di questo leone. Adoro e pratico con responsabilità questa attività, sempre nel rispetto della legalità", aggiunge.