Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-72e3115f-6419-4e48-9e3b-d8a1f8dea582.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Gli interventi

Periferie, 200 milioni per il progetto di Renzo Piano nella legge di stabilità

Il senatore a vita Renzo Piano aveva presentato il progetto di sei giovani architetti da lui coordinati per "rammendare" quartieri di Roma, Torino e Catania. Ora arrivano i fondi del governo, dopo l'allarme del Censis: "Paura povertà nelle periferie"

Condividi
Il rapporto del Censis parla di "rischio banlieu parigine" per le periferie del nostro Paese. La "rivolta" di Tor Sapienza a Roma è stato un episodio che ha rappresentato un significativo segnale di allarme. Ora il governo stanzia 200 milioni di Euro nella legge di stabilità, per sostenere i progetti di sei giovani architetti, coordinati dal Senatore a vita e archistar Renzo Piano. Piccoli interventi di "rammendo". Riqualificare, per restituire aree degradate agli abitanti di quartieri di Roma, Torino e Catania e dotarle di servizi.

Renzo Piano: "Dobbiamo occuparci della bellezza che sarà"
"Dobbiamo occuparci della città che sarà. La bellezza naturale del nostro Paese non è merito nostro, quella antropizzata dei centri storici neppure, visto che ci è stata lasciata in eredità. Quello che può essere merito nostro è migliorare le periferie, che sono la parte fragile della città e che possono diventare belle". Così l'archistar e senatore a vita Renzo Piano annunciò il progetto di "rammendo" delle periferie. Una serie di piccoli interventi per riqualificare quartieri periferici di Roma, Torino e Catania, firmati da sei architetti, da lui coordinati.  

I sei giovani architetti
Michele Bondanelli, Eloisa Susanna, Roberto Giuliano Corbia, Roberta Pastore, Federica Ravazzi e Francesco Lorenzi, sono stati nominati dopo un concorso via internet, tra 600 candidati. Per un anno hanno fatto squadra, sotto il nome G124 come il numero di stanza del senatore Piano. E ora svelano quello che sono riusciti a fare in 12 mesi di lavoro, assistiti da tre tutor: Massimo Alvisi, Mario Cucinella e Maurizio Milan.  

Nord, Centro e Sud 
Sono tre i progetti di riqualificazione delle periferie realizzati dal gruppo G124. Il primo a Torino, in Borgata Vittoria, quartiere residenziale dove dagli anni '50 abitano famiglie di operai della Fiat. Da allora quelle case sono diventate dormitori, senza neppure un luogo di incontro. Il rammendo qui ha significato semplicemente ridare vita a un giardino pubblico, che era stato costruito sopra un parcheggio interrato e da tempo abbandonato. Nel progetto anche la bonifica di una scuola, un prato da destinare a campo calcio e un marciapiede-lavagna tutto da colorare.   

Il secondo progetto nasce a Roma
Qui l'intervento ha riguardato il viadotto dei Presidenti nella zona Nuovo salario (pensato negli anni '90 come asse di collegamento tra Roma Nord e Roma Sud attraverso una ferrovia leggera) trasformato in una sorta di high line newyorkese con tanto di pista ciclabile, un corridoio circondato da piante dove camminiare e una piazza dove incontrarsi.  

Il terzo rammendo è a Catania
Precisamente nel Campo San Teodoro di Librino, ricettacolo della malavita, luogo di spaccio dove da tempo gli abitanti denunciavano di sentirsi abbandonati, esclusi, considerati serbatoio di voti e nello stesso tempo cittadini di serie B. Quello che G124 ha fatto è stato restituire ai cittadini una palesta finora occupata dall'associazione Briganti del rugby ma praticamente inutilizzata perché il comune non rilasciava l'autorizzazione. Al centro sportivo, nel progetto, si collega anche uno spazio all’aperto utilizzato per orti sociali.