POLITICA
Roma
E' morto Giovanni Galloni, storico esponente della Dc
Il dirigente politico aveva 90 anni

E' morto a Roma Giovanni Galloni, storico esponente della Dc, che fu vicepresidente del Csm. Lo ha reso noto all'Ansa il figlio, Nino Galloni, raggiunto telefonicamente.
Entrato nella Dc giovanissimo, di formazione dossettiana, Giovanni Galloni nello scudo crociato fu uno degli esponenti di spicco della sinistra democristiana. Docente universitario, fu ministro della Pubblica istruzione dal 1987 al 1989 e fu vicepresidente del Csm dal 1990 al 1994. Galloni, 90 anni, fu partigiano, tanto che il figlio Nino ha riferito che le esequie potrebbero svolgersi il 25 aprile.
Mattarella: indelebile sua testimonianza di vita
"La morte di Giovanni Galloni mi addolora profondamente. Desidero esprimere ai suoi familiari i sentimenti di cordoglio e di vicinanza, che sono anche il portato di un'amicizia e di una stima antiche. Galloni è stata una personalità politica competente, autorevole, fedele ai principi della Costituzione e a quei propositi di ampliamento delle basi democratiche, di crescita delle opportunità sociali, di riduzione delle diseguaglianze che sono connaturati con il disegno costituente. Della Democrazia Cristiana fu dirigente di primo piano, appassionato e colto, sempre propenso al dialogo e al confronto, coraggioso nelle idee e capace di rischiare per esse. Ha servito con onore lo Stato da ministro della Repubblica e da vicepresidente del Csm. In chi lo ha
conosciuto e nei tanti giovani a cui ha trasmesso passione politica, capacità di visione, oltre che gli studi di diritto, la sua testimonianza di vita resterà indelebile".
Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Napolitano: uomo di comprensione e confronto
"Desidero associarmi alla commozione dei famigliari, degli amici e del mondo politico per la scomparsa di Giovanni Galloni, che ha svolto ruoli importanti nella vita pubblica in anni anche molto difficili dell'Italia repubblicana. Galloni è stato appassionato e convinto sostenitore di una assai significativa corrente di sinistra della Democrazia cristiana, divenendo uno dei principali esponenti di quel partito, nella sua dialettica interna e nelle sue funzioni centrali di governo. Ne ricordo con rispetto e oggi con rammarico i rapporti di comprensione e di confronto che ci unirono".
Lo dice il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Legnini: Galloni assicurò una guida salda ed efficace al Csm
Cordoglio ai familiari di Galloni è stato espresso dal vice presidente del Csm Giovanni Legnini. Legnini, nel ricordare la figura di Galloni, ne ha sottolineato le straordinarie doti umane, di giurista insigne e appassionato protagonista della vita politica e istituzionale. "Il presidente Galloni", ha aggiunto Legnini, "riuscì ad assicurare una guida salda ed efficace al Consiglio Superiore della Magistratura in una delle fasi più drammatiche della storia repubblicana, garantendone l'autonomia e la capacità di essere riferimento solido della magistratura durante gli anni delle stragi mafiose e del difficile rapporto tra politica e magistratura".
Franceschini: autorevole esponente del cattolicesimo democratico
"Addio ad Giovanni Galloni, autorevole esponente del cattolicesimo democratico che nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi istituzionali ed è stato maestro e riferimento di intere generazioni di ragazzi della sinistra DC. Ci lascia in eredità un pensiero lucido e raffinato che ha spaziato in tanti campi della vita sociale e politica. Sono vicino alla famiglia in questo triste momento". Così il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Fedeli: profondo cordoglio
''Profondo cordoglio per la scomparsa di Giovanni Galloni''. Lo esprime il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli alla notizia della morte dell'ex ministro. ''Ricordiamo oggi la sua capacità di coniugare l'attività di docente con quella di politico e di uomo delle istituzioni - afferma Fedeli - e ricordiamo anche che fu dalla conferenza nazionale sulla scuola da lui organizzata nel 1988, insieme alla Camera dei deputati, che si posero le basi teoriche per il processo normativo di autonomia degli istituti scolastici''.
Conclude Fedeli: ''Un ultimo ricordo, di tempi più recenti: un paio di anni fa visse la brutta esperienza di una rapina in casa. Un giornalista lo intervistò e gli chiese se avesse avuto paura. Rispose: 'Neanche per un attimo, figurarsi, ho fatto il partigiano'''.
Balduzzi: affrontò crisi difficilissima Csm
"La lunga vita di Giovanni Galloni è stata tutta dentro la tradizione e la pratica del cattolicesimo democratico. La sua proverbiale lucidità, coniugata con la competenza del giurista e l'attenzione all'interlocutore e alle sue ragioni, gli hanno permesso di svolgere con esemplare serietà ed efficacia le diverse funzioni pubbliche cui è stato chiamato". Così lo ricorda Renato Balduzzi, componente laico del Csm.
"Come vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, egli affrontò con coraggio e determinazione, non disgiunte da quell'umiltà di fondo che lo caratterizzava, una delle più difficili crisi che l'organo di governo autonomo dei magistrati ordinari ebbe mai ad attraversare", aggiunge Balduzzi, esprimendo ai familiari dell'uomo politico e giurista il suo cordoglio personale e quello dell'Associazione Bachelet, di cui il prof. Galloni fu, sinché le forze glielo permisero, socio appassionato e autorevole.
Entrato nella Dc giovanissimo, di formazione dossettiana, Giovanni Galloni nello scudo crociato fu uno degli esponenti di spicco della sinistra democristiana. Docente universitario, fu ministro della Pubblica istruzione dal 1987 al 1989 e fu vicepresidente del Csm dal 1990 al 1994. Galloni, 90 anni, fu partigiano, tanto che il figlio Nino ha riferito che le esequie potrebbero svolgersi il 25 aprile.
Mattarella: indelebile sua testimonianza di vita
"La morte di Giovanni Galloni mi addolora profondamente. Desidero esprimere ai suoi familiari i sentimenti di cordoglio e di vicinanza, che sono anche il portato di un'amicizia e di una stima antiche. Galloni è stata una personalità politica competente, autorevole, fedele ai principi della Costituzione e a quei propositi di ampliamento delle basi democratiche, di crescita delle opportunità sociali, di riduzione delle diseguaglianze che sono connaturati con il disegno costituente. Della Democrazia Cristiana fu dirigente di primo piano, appassionato e colto, sempre propenso al dialogo e al confronto, coraggioso nelle idee e capace di rischiare per esse. Ha servito con onore lo Stato da ministro della Repubblica e da vicepresidente del Csm. In chi lo ha
conosciuto e nei tanti giovani a cui ha trasmesso passione politica, capacità di visione, oltre che gli studi di diritto, la sua testimonianza di vita resterà indelebile".
Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Napolitano: uomo di comprensione e confronto
"Desidero associarmi alla commozione dei famigliari, degli amici e del mondo politico per la scomparsa di Giovanni Galloni, che ha svolto ruoli importanti nella vita pubblica in anni anche molto difficili dell'Italia repubblicana. Galloni è stato appassionato e convinto sostenitore di una assai significativa corrente di sinistra della Democrazia cristiana, divenendo uno dei principali esponenti di quel partito, nella sua dialettica interna e nelle sue funzioni centrali di governo. Ne ricordo con rispetto e oggi con rammarico i rapporti di comprensione e di confronto che ci unirono".
Lo dice il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Legnini: Galloni assicurò una guida salda ed efficace al Csm
Cordoglio ai familiari di Galloni è stato espresso dal vice presidente del Csm Giovanni Legnini. Legnini, nel ricordare la figura di Galloni, ne ha sottolineato le straordinarie doti umane, di giurista insigne e appassionato protagonista della vita politica e istituzionale. "Il presidente Galloni", ha aggiunto Legnini, "riuscì ad assicurare una guida salda ed efficace al Consiglio Superiore della Magistratura in una delle fasi più drammatiche della storia repubblicana, garantendone l'autonomia e la capacità di essere riferimento solido della magistratura durante gli anni delle stragi mafiose e del difficile rapporto tra politica e magistratura".
Franceschini: autorevole esponente del cattolicesimo democratico
"Addio ad Giovanni Galloni, autorevole esponente del cattolicesimo democratico che nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi istituzionali ed è stato maestro e riferimento di intere generazioni di ragazzi della sinistra DC. Ci lascia in eredità un pensiero lucido e raffinato che ha spaziato in tanti campi della vita sociale e politica. Sono vicino alla famiglia in questo triste momento". Così il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Fedeli: profondo cordoglio
''Profondo cordoglio per la scomparsa di Giovanni Galloni''. Lo esprime il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli alla notizia della morte dell'ex ministro. ''Ricordiamo oggi la sua capacità di coniugare l'attività di docente con quella di politico e di uomo delle istituzioni - afferma Fedeli - e ricordiamo anche che fu dalla conferenza nazionale sulla scuola da lui organizzata nel 1988, insieme alla Camera dei deputati, che si posero le basi teoriche per il processo normativo di autonomia degli istituti scolastici''.
Conclude Fedeli: ''Un ultimo ricordo, di tempi più recenti: un paio di anni fa visse la brutta esperienza di una rapina in casa. Un giornalista lo intervistò e gli chiese se avesse avuto paura. Rispose: 'Neanche per un attimo, figurarsi, ho fatto il partigiano'''.
Balduzzi: affrontò crisi difficilissima Csm
"La lunga vita di Giovanni Galloni è stata tutta dentro la tradizione e la pratica del cattolicesimo democratico. La sua proverbiale lucidità, coniugata con la competenza del giurista e l'attenzione all'interlocutore e alle sue ragioni, gli hanno permesso di svolgere con esemplare serietà ed efficacia le diverse funzioni pubbliche cui è stato chiamato". Così lo ricorda Renato Balduzzi, componente laico del Csm.
"Come vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, egli affrontò con coraggio e determinazione, non disgiunte da quell'umiltà di fondo che lo caratterizzava, una delle più difficili crisi che l'organo di governo autonomo dei magistrati ordinari ebbe mai ad attraversare", aggiunge Balduzzi, esprimendo ai familiari dell'uomo politico e giurista il suo cordoglio personale e quello dell'Associazione Bachelet, di cui il prof. Galloni fu, sinché le forze glielo permisero, socio appassionato e autorevole.