MONDO
Continuano le ricerche in "ogni angolo della Cisgiordania"
Ragazzi rapiti in Israele, arrestati 30 palestinesi. Abu Mazen: "Rapitori vogliono distruggerci"
Nell'ambito dell'operazione "Brother's Keeper" l'esercito israeliano ha arrestato altri 30 palestinesi e perquisito un centinaio di abitazioni. Abu Mazen: "Interesse nazionale la cooperazione con Israele per evitare una nuova Intifada"

Continuano le ricerche dei tre ragazzi israeliani rapiti. Nell'ambito dell'operazione "Brother's Keeper" l'esercito israeliano ha arrestato altri 30 palestinesi in Cisgiordania.
Un centinaio gli edifici perquisiti, case ed uffici - spiega il portavoce militare - delle istituzioni dell'organizzazione "Dawa, la linea di comunicazione civile usata da Hamas per reclutare, propagandare e finanziare".
E in nottata l'aviazione israeliana ha compiuto quattro raid notturni sulla Striscia di Gaza, facendo almeno tre feriti, dopo il lancio di alcuni razzi dal territorio
palestinese verso lo Stato ebraico. Gli attacchi hanno preso di mira campi di addestramento di Hamas e un centro dei servizi di sicurezza nella città di Gaza.
Abu Mazen"Chi li ha rapiti ci vuole distruggere"
Il presidente palestinese è tornato a chiedere la liberazione dei tre ragazzi rapiti e nello stesso tempo ha definito "interesse nazionale" la cooperazione di sicurezza con Israele per evitare "una nuova Intifada". Non manca la critica all'Autorità palestinese “Chi li ha rapiti ci vuole distruggere. Quando i colpevoli saranno stati arrestati, regoleremo i nostri conti con loro.” L'operazione "Brother's Keeper" ha poi dichiarato "continuerà senza limiti" e "in ogni angolo della Cisgiordania".
280 arresti
ll totale degli arrestati è fino ad ora di circa 280 persone, in gran parte militanti di Hamas. Tra gli arrestati anche gli ex detenuti, oltre 50, che sono stati liberati in cambio del rilascio del soldato israliano Shalit, rapito a Gaza nel 2006.
I tre ragazzi rapiti
Naftali Frenkel, Gilad Shaar e Eyal Yifrach, i tre adolescenti scomparsi, sono stati visti l’ultima volta all’uscita della loro scuola religiosa nei pressi degli insediamenti israeliani di Gush Etzion, tra Betlemme e Gerusalemme. I tre stavano facendo l’autostop, ma sono saliti su una macchina che non li ha più portati a casa.
Un centinaio gli edifici perquisiti, case ed uffici - spiega il portavoce militare - delle istituzioni dell'organizzazione "Dawa, la linea di comunicazione civile usata da Hamas per reclutare, propagandare e finanziare".
E in nottata l'aviazione israeliana ha compiuto quattro raid notturni sulla Striscia di Gaza, facendo almeno tre feriti, dopo il lancio di alcuni razzi dal territorio
palestinese verso lo Stato ebraico. Gli attacchi hanno preso di mira campi di addestramento di Hamas e un centro dei servizi di sicurezza nella città di Gaza.
Abu Mazen"Chi li ha rapiti ci vuole distruggere"
Il presidente palestinese è tornato a chiedere la liberazione dei tre ragazzi rapiti e nello stesso tempo ha definito "interesse nazionale" la cooperazione di sicurezza con Israele per evitare "una nuova Intifada". Non manca la critica all'Autorità palestinese “Chi li ha rapiti ci vuole distruggere. Quando i colpevoli saranno stati arrestati, regoleremo i nostri conti con loro.” L'operazione "Brother's Keeper" ha poi dichiarato "continuerà senza limiti" e "in ogni angolo della Cisgiordania".
280 arresti
ll totale degli arrestati è fino ad ora di circa 280 persone, in gran parte militanti di Hamas. Tra gli arrestati anche gli ex detenuti, oltre 50, che sono stati liberati in cambio del rilascio del soldato israliano Shalit, rapito a Gaza nel 2006.
I tre ragazzi rapiti
Naftali Frenkel, Gilad Shaar e Eyal Yifrach, i tre adolescenti scomparsi, sono stati visti l’ultima volta all’uscita della loro scuola religiosa nei pressi degli insediamenti israeliani di Gush Etzion, tra Betlemme e Gerusalemme. I tre stavano facendo l’autostop, ma sono saliti su una macchina che non li ha più portati a casa.