ITALIA
"L'ho buttato giù, l'ho inseguito e l'ho tenuto fermo"
Calabria, dottoressa aggredita. Il soccorritore: la voleva ammazzare
L'autore dell'aggressione è un disoccupato crotonese di 50 anni, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. La vittima è ricoverata in codice rosso, non sarebbe in pericolo di vita. Un ambulante di origini africane avrebbe soccorso la dottoressa e bloccato l'uomo fino all'arrivo delle forze dell'ordine

"Ho sentito gridare la dottoressa e allora mi sono avvicinato. Ho visto che la colpiva con un cacciavite allo stomaco, la voleva ammazzare. Mi sono avvicinato e l'ho buttato giù, poi è scappato e l'ho inseguito fino al bidone della spazzatura, gli ho fatto lo sgambetto ed è caduto. A quel punto l'ho tenuto fermo fino a quando non è arrivata la polizia". Così il venditore ambulante marocchino Mustafa Al Aoudi racconta come ha salvato la vita alla dottoressa del reparto di Medicina generale, Maria Carmela Calindro, di 56 anni aggredita davanti all'ospedale di Crotone.
L'ambulante che ha 40 anni, vive a Isola Capo Rizzuto e da vent'anni, con la sua bancarella, fa il venditore ambulante davanti all'ospedale San Giovanni di Dio. Racconta di conoscere la dottoressa aggredita. "Passa sempre da qui - dice - e mi saluta. Posso dire che la conosco".
L'uomo che ha aggredito la dottoressa è Luigi Amoruso, un disoccupato crotonese di 50 anni che è stato portato in Questura, avrebbe agito con il volto coperto da una sciarpa e un copricapo. Quando, dopo aver colpito la dottoressa al collo con un cacciavite, stava per sferrare un secondo fendente, è intervenuto l'ambulante. Sul posto è poi giunta una Volante della Polizia di Stato che ha fermato l'aggressore e lo ha portato in Questura. Amoruso è stato quindi arrestato, l'accusa è tentato omicidio. Per lui il pm della Procura della Repubblica di Crotone Alfredo Manca ha disposto la custodia cautelare in carcere.
La dottoressa è stata soccorsa dai sanitari del 118 che l'hanno ricoverata in codice rosso, anche se non sarebbe in pericolo di vita. Maria Carmela Calindro ha perfino scritto un messaggio su quanto é accaduto. "Ringrazio - ha scritto la dottoressa - la magistratura, la polizia e l'ambulante che è intervenuto in mio soccorso. La polizia è stata tempestiva e impeccabile". Il legale della professionista, Francesco Verri, ha detto che "si é trattato di un gesto di una gravità inaudita che ha colpito una donna, una dottoressa e l'intera categoria dei medici. L'aggressione è stata portata in modo brutale e a freddo con l'intento di uccidere. La dottoressa Calindro è stata salvata da un cittadino extracomunitario: senza il suo coraggioso intervento, adesso, staremmo raccontando un'altra storia".
Quella di oggi è la seconda grave aggressione compiuta a medici in servizio nell'ospedale civile di Crotone nell'arco di quattro mesi. Nella notte tra il 3 ed il 4 agosto scorsi, infatti, un medico anestesista venne picchiato selvaggiamente con calci, pugni dai congiunti di un ragazzo di Rosarno ricoverato nel reparto di rianimazione. Il medico avrebbe voluto soltanto che i familiari potessero dare l'ultimo saluto ad un ragazzo malato che stava morendo. Una cortesia ed un'attenzione che vennero però "ricambiate" con un'aggressione ai danni del medico.
L'ambulante che ha 40 anni, vive a Isola Capo Rizzuto e da vent'anni, con la sua bancarella, fa il venditore ambulante davanti all'ospedale San Giovanni di Dio. Racconta di conoscere la dottoressa aggredita. "Passa sempre da qui - dice - e mi saluta. Posso dire che la conosco".
L'uomo che ha aggredito la dottoressa è Luigi Amoruso, un disoccupato crotonese di 50 anni che è stato portato in Questura, avrebbe agito con il volto coperto da una sciarpa e un copricapo. Quando, dopo aver colpito la dottoressa al collo con un cacciavite, stava per sferrare un secondo fendente, è intervenuto l'ambulante. Sul posto è poi giunta una Volante della Polizia di Stato che ha fermato l'aggressore e lo ha portato in Questura. Amoruso è stato quindi arrestato, l'accusa è tentato omicidio. Per lui il pm della Procura della Repubblica di Crotone Alfredo Manca ha disposto la custodia cautelare in carcere.
La dottoressa è stata soccorsa dai sanitari del 118 che l'hanno ricoverata in codice rosso, anche se non sarebbe in pericolo di vita. Maria Carmela Calindro ha perfino scritto un messaggio su quanto é accaduto. "Ringrazio - ha scritto la dottoressa - la magistratura, la polizia e l'ambulante che è intervenuto in mio soccorso. La polizia è stata tempestiva e impeccabile". Il legale della professionista, Francesco Verri, ha detto che "si é trattato di un gesto di una gravità inaudita che ha colpito una donna, una dottoressa e l'intera categoria dei medici. L'aggressione è stata portata in modo brutale e a freddo con l'intento di uccidere. La dottoressa Calindro è stata salvata da un cittadino extracomunitario: senza il suo coraggioso intervento, adesso, staremmo raccontando un'altra storia".
Quella di oggi è la seconda grave aggressione compiuta a medici in servizio nell'ospedale civile di Crotone nell'arco di quattro mesi. Nella notte tra il 3 ed il 4 agosto scorsi, infatti, un medico anestesista venne picchiato selvaggiamente con calci, pugni dai congiunti di un ragazzo di Rosarno ricoverato nel reparto di rianimazione. Il medico avrebbe voluto soltanto che i familiari potessero dare l'ultimo saluto ad un ragazzo malato che stava morendo. Una cortesia ed un'attenzione che vennero però "ricambiate" con un'aggressione ai danni del medico.