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ITALIA

Poche ore dopo la marcia per la legalità

Foggia. Incendiate le porte al Comune di Monte Sant’Angelo

Atto di intimidazione nel comune di Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia. Incendiata una delle porte del comune. L’atto dopo una manifestazione contro le mafie

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Non è la prima volta che l’amministrazione del comune di Monte Sant'Angelo, in provincia di Foggia, sia vittima di atti di intimidazione. Poche ore dopo una marcia per la legalità ignoti hanno dato alle fiamme le porte degli ufficio dei servizi sociali nella sede del comune. Danneggiati l’ingresso e le stanze. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e i Carabineri.
 
Un atto intimidatorio avvenuto dopo una manifestazione contro le mafie, alla quele ha partecipato tutta la cittadinanza e organizzata dopo il ritrovamento, l'11 marzo scorso, dietro la porta della delegazione comunale del rione "Macchia" una busta con dentro un teschio umano e  un biglietto con minacce indirizzate al Sindaco Pierpaolo d'Arienzo e all'Assessore ai Lavori Pubblici Generoso Rignanese. Nel giugno del 2018 le loro auto erano state danneggiate e bruciate.
 
Nel 2015 il Comune era stato sciolto per infiltrazioni mafiose: solo dopo 2 anni è tornato ad avere una gestione ordinaria.