ITALIA
Danni anche per l’export del made in Italy
Coldiretti, estate senza stranieri costa 12 miliardi
Un’estate amara per il turismo in Italia. A pesare il mancato arrivo degli stranieri. Lo scorso anno erano 16 milioni. Non aiuta la scelta degli italiani di andare in case di proprietà o da amici. Reggono invece, gli agriturismi

Una estate senza stranieri in vacanza in Italia costa 12 miliardi al sistema turistico nazionale per le mancate spese nell'alloggio, nell'alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti del blocco sostanziale degli arrivi dai paesi extracomunitari per i divieti e il permanere dell'isolamento fiduciario e della sorveglianza sanitaria mentre resta ancora pesante la diffidenza dei cittadini provenienti dall'Unione Europea.
I numeri dello scorso anno
Lo scorso anno in Italia hanno trascorso le vacanze più di 16 milioni di cittadini stranieri. I mesi di pienone come sempre luglio, agosto e settembre, mesi che ora rischiano di essere praticamente azzerati dalle preoccupazioni e dai vincoli resi necessari per affrontate l'emergenza coronavirus, secondo l'analisi Coldiretti su dati Bankitalia.
I turisti italiani
"Si tratta di un vuoto pesante - afferma in una nota Coldiretti- che non viene purtroppo compensato dalla 'svolta patriottica' degli italiani che per il 93% ha scelto di trascorrere le vacanze in Italia", la percentuale più alta da almeno 10 anni secondo analisi Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che sono 34 milioni i cittadini del Belpaese che hanno deciso di andare in ferie per almeno qualche giorno nell'estate 2020, con un calo del 13% rispetto allo scorso anno.
Le mete per le vacanze
Un italiano su 4 quest'estate ha scelto una destinazione vicino casa, all'interno della propria regione di residenza, nonostante il via libera agli spostamenti su tutto il territorio nazionale e all'estero. Se la spiaggia resta la meta preferita, cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni classiche mete turistiche. Crollano le presenze nelle grandi città.
Salgono le prenotazioni negli agriturismi
La stragrande maggioranza degli italiani in viaggio - osserva Coldiretti - ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto con gli alberghi in difficoltà mentre segnali incoraggianti arrivano per i 24mila agriturismi. Immersi nella natura spesso a conduzione familiare con pochi posti letto vengono considerati i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
Senza stranieri danni ai prodotti tipici italiani
L'estate senza turisti stranieri, si spiega ancora nella nota, impatta sull'intero indotto turistico a partire dall'alimentazione, dai gelati alle pizze, dai ristoranti ai bar, che in Italia pesa circa 1/3 dell'intero budget delle vacanze dei turisti per i pasti ma anche per l'acquisto di souvenir. "Ai danni diretti - precisa la Coldiretti - si aggiungono quelli indiretti perchè viene a mancare l'effetto promozionale sui prodotti Made in Italy all'estero con i turisti stranieri che continuano a ricercali una volta tornati nei paesi di origine determinando una spinta all'export nazionale".
I numeri dello scorso anno
Lo scorso anno in Italia hanno trascorso le vacanze più di 16 milioni di cittadini stranieri. I mesi di pienone come sempre luglio, agosto e settembre, mesi che ora rischiano di essere praticamente azzerati dalle preoccupazioni e dai vincoli resi necessari per affrontate l'emergenza coronavirus, secondo l'analisi Coldiretti su dati Bankitalia.
I turisti italiani
"Si tratta di un vuoto pesante - afferma in una nota Coldiretti- che non viene purtroppo compensato dalla 'svolta patriottica' degli italiani che per il 93% ha scelto di trascorrere le vacanze in Italia", la percentuale più alta da almeno 10 anni secondo analisi Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che sono 34 milioni i cittadini del Belpaese che hanno deciso di andare in ferie per almeno qualche giorno nell'estate 2020, con un calo del 13% rispetto allo scorso anno.
Le mete per le vacanze
Un italiano su 4 quest'estate ha scelto una destinazione vicino casa, all'interno della propria regione di residenza, nonostante il via libera agli spostamenti su tutto il territorio nazionale e all'estero. Se la spiaggia resta la meta preferita, cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni classiche mete turistiche. Crollano le presenze nelle grandi città.
Salgono le prenotazioni negli agriturismi
La stragrande maggioranza degli italiani in viaggio - osserva Coldiretti - ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto con gli alberghi in difficoltà mentre segnali incoraggianti arrivano per i 24mila agriturismi. Immersi nella natura spesso a conduzione familiare con pochi posti letto vengono considerati i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
Senza stranieri danni ai prodotti tipici italiani
L'estate senza turisti stranieri, si spiega ancora nella nota, impatta sull'intero indotto turistico a partire dall'alimentazione, dai gelati alle pizze, dai ristoranti ai bar, che in Italia pesa circa 1/3 dell'intero budget delle vacanze dei turisti per i pasti ma anche per l'acquisto di souvenir. "Ai danni diretti - precisa la Coldiretti - si aggiungono quelli indiretti perchè viene a mancare l'effetto promozionale sui prodotti Made in Italy all'estero con i turisti stranieri che continuano a ricercali una volta tornati nei paesi di origine determinando una spinta all'export nazionale".