MONDO
Medio Oriente
Un palestinese ucciso in raid di Israele al confine con Gaza
Un palestinese è stato ucciso nella notte in un raid aereo israeliano al confine con la Striscia di Gaza: lo rende noto il ministero della Salute di Gaza senza precisare
l'identità della vittima, morta nell'ospedale di al-Shifa a Gaza City.
La notizia arriva dopo che le forze di sicurezza israeliane hanno confermato un intervento di un jet israeliano contro un "terrorista armato" nei pressi della barriera nel nord della Striscia di Gaza. Secondo altre informazioni anziché per l'attacco di un jet, il palestinese è morto con spari da un drone.
A Gaza la tensione è alta alla vigilia della ripresa domani di una 'marcia del ritorno' di massa, in prossimità del confine con Israele. L'ospedale Shifa sta svuotando le corsie nel timore che domani debba accogliere numerosi feriti.
Intanto, la Turchia torna ad attaccare Israele sull'uso della forza. "Il governo israeliano deve immediatamente porre fine all'uso sproporzionato della forza, agli attacchi e ai massacri di civili e innocenti". Lo scrive su Twitter il vicepremier e portavoce del governo turco, Bekir Bozdag, dopo le accuse già rivolte nei giorni scorsi dal presidente Recep Tayyip Erdogan, che aveva definito il premier israeliano Benyamin Netanyahu un "terrorista". "Invito quelli che hanno ingiustamente criticato la Turchia nonostante neppure un solo civile sia stato colpito durante l'operazione Ramoscello d'ulivo (contro Afrin, ndr) a condannare/prendere posizione contro Israele", ha aggiunto Bozdag.
l'identità della vittima, morta nell'ospedale di al-Shifa a Gaza City.
La notizia arriva dopo che le forze di sicurezza israeliane hanno confermato un intervento di un jet israeliano contro un "terrorista armato" nei pressi della barriera nel nord della Striscia di Gaza. Secondo altre informazioni anziché per l'attacco di un jet, il palestinese è morto con spari da un drone.
A Gaza la tensione è alta alla vigilia della ripresa domani di una 'marcia del ritorno' di massa, in prossimità del confine con Israele. L'ospedale Shifa sta svuotando le corsie nel timore che domani debba accogliere numerosi feriti.
Intanto, la Turchia torna ad attaccare Israele sull'uso della forza. "Il governo israeliano deve immediatamente porre fine all'uso sproporzionato della forza, agli attacchi e ai massacri di civili e innocenti". Lo scrive su Twitter il vicepremier e portavoce del governo turco, Bekir Bozdag, dopo le accuse già rivolte nei giorni scorsi dal presidente Recep Tayyip Erdogan, che aveva definito il premier israeliano Benyamin Netanyahu un "terrorista". "Invito quelli che hanno ingiustamente criticato la Turchia nonostante neppure un solo civile sia stato colpito durante l'operazione Ramoscello d'ulivo (contro Afrin, ndr) a condannare/prendere posizione contro Israele", ha aggiunto Bozdag.