ITALIA
L'esame in Italia e nel resto d'Europa
Al via gli esami di maturità per 500mila studenti. Oggi la prima prova
Si parte con la prova scritta (italiano): i diplomandi possono scegliere tra quattro diverse tipologie di testo. Domani in calendario la seconda prova, con materie diverse a secondo dell'indirizzo

Una settimana 'calda' sul fronte scuola con l'avvio, per oltre mezzo milione di studenti, degli esami di maturità. Stamattina i maturandi affrontano la prima prova, quella del tema di italiano e saranno chiamati a scegliere tra quattro tracce: l'analisi del testo di un brano di prosa o di poesia di un autore italiano, il saggio breve o l'articolo di giornale, il tema storico o quello di attualità.
Per domanì, invece, è in calendario la seconda prova scritta, con materie diverse a seconda dell'indirizzo di studio: latino per il liceo classico, matematica per lo scientifico, solo per citare le principali.
Prima prova scritta (italiano): è in programma oggi, mercoledì 21 giugno, a partire dalle 8.30. Gli studenti avranno sei ore di tempo per terminare il tema di italiano, le cui tracce sono uguali per tutti gli indirizzi e vengono stabilite dal Miur, che a sua volta provvede a farle recapitare ai singoli istituti in busta chiusa. I diplomandi possono scegliere tra quattro diverse tipologie di testo: analisi del testo (tipologia A), saggio breve o articolo di giornale (tipologia B), tema storico (tipologia C) e tema di attualità (tipologia D). Il voto massimo conseguibile è 15, quindi basta un punteggio di 10 per raggiungere la sufficienza.
Seconda prova (indirizzo): si svolgerà domani, giovedì 22 giugno 2017 a partire dalle ore 8.30. In questo caso, le tracce sono sempre stabilite dal Miur ma cambiano a seconda dei vari indirizzi di studio. Per tanto, anche la durata della prova non è uguale per tutti. Nella maggior parte dei casi gli studenti hanno a disposizione 6 ore per terminare la prova, ma ci sono alcune eccezioni. Al liceo classico, ad esempio, ce ne sono solo quattro per finire la versione, nei licei artistici la prova dura tre giorni per 6 ore al giorno, ad eccezione del sabato e della domenica, e nei licei musicali due giorni. Il Ministero specifica comunque il tempo da dedicare alla prova in fondo alla traccia.
Terza prova (quiz): si svolgerà lunedì 26 giugno 2017 a partire dalle ore 08:30 in contemporanea in tutti gli istituti italiani. Le materie oggetto delle domande del cosiddetto quizzone sono scelte dalle singole commissioni che potranno avvalersi di una serie di tipologie diverse, come la trattazione sintetica degli argomenti, i quesiti a risposta singola o quelli a risposta multipla o ancora lo sviluppo di progetti.
Prova orale: le date di inizio e fine sono stabilite dai singoli istituti, ma non dovrebbe passare troppo tempo tra le prove scritte e i colloqui, per cui si pensa che potrebbero avere inizio intorno al 30 giugno per terminare entro la prima metà del mese di luglio, prima della famosa "uscita dei quadri" con i voti definitivi della maturità.
Come funziona l'esame nel resto d'Europa
In Inghilterra il futuro si decide in anticipo. Gli studenti d'oltremanica sono in qualche modo "obbligati" ad avere le idee chiare prima di sostenere gli esami di scuola superiore. Perché questo, inevitabilmente, influirà sulla loro carriera universitaria e lavorativa. In Inghilterra, infatti, quello che noi conosciamo come esame di maturità non è altro che un diploma di abilitazione, chiamato "A-Level", che possono conseguire solo i ragazzi con i voti più alti. L'esame non è organizzato dalle scuole ma da istituti o enti specializzati e si concentra solamente su 3 materie, scelte dal maturando tra quelle più indicate per iscriversi alla facoltà universitaria preferita (che dovrà rimanere quella, senza possibilità di ripensamenti dell'ultimo minuto). L'esame è suddiviso in due parti: l'AS, che si tiene il penultimo anno di scuola dell'obbligo sul 50% dei rispettivi programmi, e l'A2, che si svolge al termine del percorso di studi superiori.
E in Francia solo i più bravi vanno avanti. Quello con gli esami di maturità per gli studenti francesi è un appuntamento molto importante e duro da sostenere. Per i ragazzi transalpini, infatti, il conseguimento del diploma di scuola superiore, chiamato BAC, abbreviazione di Baccalauréat, permette d'iscriversi all'università ma non basta per accedere alle Grande Ecoles, le prestigiose scuole di alta formazione per le professioni più specialistiche. Per queste, infatti, serve un anno di studi supplementare e il superamento di un esame di ammissione. Ma questo particolare non fa del BAC un esame facile, casomai è il contrario: gli studenti vengono infatti valutati una prima volta durante il penultimo anno di scuola e, alla fine del percorso di studi, sarà una commissione esterna, in genere molto esigente visto che la percentuale di bocciature supera sempre il 20%, a dare il via libera per l'iscrizione all'università,
In Germania il diploma indirizza la carriera. L'istruzione di livello superiore si divide tra quella "generale" (simile alla nostra) e quella "a vocazione professionale", che avvicina al mondo del lavoro. Per ottenere l'Abitur, l'equivalente del nostro diploma di maturità, necessario solo per il primo percorso, non serve un esame formale come da noi: il titolo di studi superiori tedesco viene infatti rilasciato da commissioni interne sulla base del percorso dello studente negli ultimi due anni di scuola. Con un esito positivo praticamente per tutti. Attenzione, però, perché il voto farà una grande differenza: se è molto buono, lo studente potrà decidere di iscriversi a qualsiasi università. Se invece il risultato è scarso ci si dovrà accontentare dell'ateneo scelto dall'Ufficio Centrale per il Collocamento degli studenti negli Istituti Universitari, l'ente creato apposta per organizzare la formazione professionale dei giovani tedeschi.
Per domanì, invece, è in calendario la seconda prova scritta, con materie diverse a seconda dell'indirizzo di studio: latino per il liceo classico, matematica per lo scientifico, solo per citare le principali.
Prima prova scritta (italiano): è in programma oggi, mercoledì 21 giugno, a partire dalle 8.30. Gli studenti avranno sei ore di tempo per terminare il tema di italiano, le cui tracce sono uguali per tutti gli indirizzi e vengono stabilite dal Miur, che a sua volta provvede a farle recapitare ai singoli istituti in busta chiusa. I diplomandi possono scegliere tra quattro diverse tipologie di testo: analisi del testo (tipologia A), saggio breve o articolo di giornale (tipologia B), tema storico (tipologia C) e tema di attualità (tipologia D). Il voto massimo conseguibile è 15, quindi basta un punteggio di 10 per raggiungere la sufficienza.
Seconda prova (indirizzo): si svolgerà domani, giovedì 22 giugno 2017 a partire dalle ore 8.30. In questo caso, le tracce sono sempre stabilite dal Miur ma cambiano a seconda dei vari indirizzi di studio. Per tanto, anche la durata della prova non è uguale per tutti. Nella maggior parte dei casi gli studenti hanno a disposizione 6 ore per terminare la prova, ma ci sono alcune eccezioni. Al liceo classico, ad esempio, ce ne sono solo quattro per finire la versione, nei licei artistici la prova dura tre giorni per 6 ore al giorno, ad eccezione del sabato e della domenica, e nei licei musicali due giorni. Il Ministero specifica comunque il tempo da dedicare alla prova in fondo alla traccia.
Terza prova (quiz): si svolgerà lunedì 26 giugno 2017 a partire dalle ore 08:30 in contemporanea in tutti gli istituti italiani. Le materie oggetto delle domande del cosiddetto quizzone sono scelte dalle singole commissioni che potranno avvalersi di una serie di tipologie diverse, come la trattazione sintetica degli argomenti, i quesiti a risposta singola o quelli a risposta multipla o ancora lo sviluppo di progetti.
Prova orale: le date di inizio e fine sono stabilite dai singoli istituti, ma non dovrebbe passare troppo tempo tra le prove scritte e i colloqui, per cui si pensa che potrebbero avere inizio intorno al 30 giugno per terminare entro la prima metà del mese di luglio, prima della famosa "uscita dei quadri" con i voti definitivi della maturità.
Come funziona l'esame nel resto d'Europa
In Inghilterra il futuro si decide in anticipo. Gli studenti d'oltremanica sono in qualche modo "obbligati" ad avere le idee chiare prima di sostenere gli esami di scuola superiore. Perché questo, inevitabilmente, influirà sulla loro carriera universitaria e lavorativa. In Inghilterra, infatti, quello che noi conosciamo come esame di maturità non è altro che un diploma di abilitazione, chiamato "A-Level", che possono conseguire solo i ragazzi con i voti più alti. L'esame non è organizzato dalle scuole ma da istituti o enti specializzati e si concentra solamente su 3 materie, scelte dal maturando tra quelle più indicate per iscriversi alla facoltà universitaria preferita (che dovrà rimanere quella, senza possibilità di ripensamenti dell'ultimo minuto). L'esame è suddiviso in due parti: l'AS, che si tiene il penultimo anno di scuola dell'obbligo sul 50% dei rispettivi programmi, e l'A2, che si svolge al termine del percorso di studi superiori.
E in Francia solo i più bravi vanno avanti. Quello con gli esami di maturità per gli studenti francesi è un appuntamento molto importante e duro da sostenere. Per i ragazzi transalpini, infatti, il conseguimento del diploma di scuola superiore, chiamato BAC, abbreviazione di Baccalauréat, permette d'iscriversi all'università ma non basta per accedere alle Grande Ecoles, le prestigiose scuole di alta formazione per le professioni più specialistiche. Per queste, infatti, serve un anno di studi supplementare e il superamento di un esame di ammissione. Ma questo particolare non fa del BAC un esame facile, casomai è il contrario: gli studenti vengono infatti valutati una prima volta durante il penultimo anno di scuola e, alla fine del percorso di studi, sarà una commissione esterna, in genere molto esigente visto che la percentuale di bocciature supera sempre il 20%, a dare il via libera per l'iscrizione all'università,
In Germania il diploma indirizza la carriera. L'istruzione di livello superiore si divide tra quella "generale" (simile alla nostra) e quella "a vocazione professionale", che avvicina al mondo del lavoro. Per ottenere l'Abitur, l'equivalente del nostro diploma di maturità, necessario solo per il primo percorso, non serve un esame formale come da noi: il titolo di studi superiori tedesco viene infatti rilasciato da commissioni interne sulla base del percorso dello studente negli ultimi due anni di scuola. Con un esito positivo praticamente per tutti. Attenzione, però, perché il voto farà una grande differenza: se è molto buono, lo studente potrà decidere di iscriversi a qualsiasi università. Se invece il risultato è scarso ci si dovrà accontentare dell'ateneo scelto dall'Ufficio Centrale per il Collocamento degli studenti negli Istituti Universitari, l'ente creato apposta per organizzare la formazione professionale dei giovani tedeschi.