ITALIA
Proteste per rimozione striscione
Schiaffi e pugni in Consiglio Comunale. E alla fine Trieste non riavrà striscione per Giulio Regeni
Consiglio comunale con zuffa a Trieste fra forze dell'ordine e qualche decina di manifestanti che protestavano contro la rimozione dello striscione "Verità per Giulio Regeni" dalla facciata del municipio. Il sindaco Dipiazza: "Non lo rimetterò". Ma alla fine riappare sulla facciata della Regione

Il consiglio comunale di Trieste ha bocciato a maggioranza, con 25 voti contro e 15 a favore, la mozione presentata dal gruppo del Pd per ripristinare lo striscione giallo con la scritta "Verita' per Giulio Regeni" sulla facciata del municipio.
Lo striscione e' stato rimosso nei giorni scorsi dal sindaco della citta' Roberto Dipiazza e la sua scelta e' stata contestata, con una manifestazione davanti al municipio e da alcuni manifestanti anche nell'aula consiliare.
Durante il dibattito sulla mozione del Pd e su quella della maggioranza (fatta propria dal sindaco Dipiazza al termine del dibattito e, quindi, non posta ai voti) ci sono stati momenti di forte tensione, con spintoni, pugni e parolacce, fra alcuni manifestanti e le forze dell'ordine. I manifestanti sono stati allontanati dall'aula e due vigili urbani - ha riferito l'assessore comunale Pierpaolo Roberti (Lega) - sono rimasti lievemente contusi.
I manifestanti sono stati espulsi dall'Aula e due vigili urbani - ha riferito l'assessore comunale Pierpaolo Roberti (Lega) - sono rimasti leggermente contusi. Alcune centinaia di persone hanno partecipato, ieri sera, alla manifestazione promossa da Amnesty International per protestare contro la decisione del sindaco della città, Roberto Dipiazza, di rimuovere lo striscione giallo con la scritta "Verità per Giulio Regeni" dalla facciata del municipio.
La manifestazione si è svolta, nonostante la bora che soffia sulla città, davanti alla sede comunale in concomitanza con la riunione del Consiglio che riporta all'ordine del giorno la mozione, a firma dei capigruppo di centrodestra, con la quale si chiedeva la rimozione dello striscione, tolto dal sindaco Dipiazza prima che l'assemblea municipale si pronunciasse. I manifestanti hanno sottolineato che il gesto del sindaco non interpreta la volontà e la posizione di migliaia di triestini che hanno chiesto e continueranno a chiedere la verità sulla morte di Giulio Regeni.
Il sindaco: non rimetterò lo striscione
"Ho tolto lo striscione d'imperio. Sono stanco delle strumentalizzazioni politiche e non rimetterò lo striscione sulla facciata del municipio", ha detto il sindaco Dipiazza concludendo il dibattito in Consiglio Comunale sulla rimozione dello striscione. "Dico stop allo sciacallaggio, le polemiche e le strumentalizzazioni hanno offeso e stanno offendendo la memoria di questo ragazzo e la sua famiglia, alla quale esprimo tutta la mia solidarietà".
Lo striscione sul palazzo della Regione
Dopo la rimozione dello striscione dalla facciata del Municipio, uno striscione identico è stato affisso dalla Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, sul palazzo della Regione che affaccia anch'esso su piazza Unità d'Italia.
Lo striscione e' stato rimosso nei giorni scorsi dal sindaco della citta' Roberto Dipiazza e la sua scelta e' stata contestata, con una manifestazione davanti al municipio e da alcuni manifestanti anche nell'aula consiliare.
Durante il dibattito sulla mozione del Pd e su quella della maggioranza (fatta propria dal sindaco Dipiazza al termine del dibattito e, quindi, non posta ai voti) ci sono stati momenti di forte tensione, con spintoni, pugni e parolacce, fra alcuni manifestanti e le forze dell'ordine. I manifestanti sono stati allontanati dall'aula e due vigili urbani - ha riferito l'assessore comunale Pierpaolo Roberti (Lega) - sono rimasti lievemente contusi.
I manifestanti sono stati espulsi dall'Aula e due vigili urbani - ha riferito l'assessore comunale Pierpaolo Roberti (Lega) - sono rimasti leggermente contusi. Alcune centinaia di persone hanno partecipato, ieri sera, alla manifestazione promossa da Amnesty International per protestare contro la decisione del sindaco della città, Roberto Dipiazza, di rimuovere lo striscione giallo con la scritta "Verità per Giulio Regeni" dalla facciata del municipio.
La manifestazione si è svolta, nonostante la bora che soffia sulla città, davanti alla sede comunale in concomitanza con la riunione del Consiglio che riporta all'ordine del giorno la mozione, a firma dei capigruppo di centrodestra, con la quale si chiedeva la rimozione dello striscione, tolto dal sindaco Dipiazza prima che l'assemblea municipale si pronunciasse. I manifestanti hanno sottolineato che il gesto del sindaco non interpreta la volontà e la posizione di migliaia di triestini che hanno chiesto e continueranno a chiedere la verità sulla morte di Giulio Regeni.
Il sindaco: non rimetterò lo striscione
"Ho tolto lo striscione d'imperio. Sono stanco delle strumentalizzazioni politiche e non rimetterò lo striscione sulla facciata del municipio", ha detto il sindaco Dipiazza concludendo il dibattito in Consiglio Comunale sulla rimozione dello striscione. "Dico stop allo sciacallaggio, le polemiche e le strumentalizzazioni hanno offeso e stanno offendendo la memoria di questo ragazzo e la sua famiglia, alla quale esprimo tutta la mia solidarietà".
Lo striscione sul palazzo della Regione
Dopo la rimozione dello striscione dalla facciata del Municipio, uno striscione identico è stato affisso dalla Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, sul palazzo della Regione che affaccia anch'esso su piazza Unità d'Italia.