MONDO
Segnali di distensione
Coree. Ripristinati i canali di comunicazione tra Nord e Sud
La Corea del Nord aveva interrotto unilateralmente tutti i canali ufficiali di comunicazione militare e politica con il Sud

La Corea del Nord e la Corea del Sud hanno ristabilito i canali di comunicazione transfrontalieri dopo che Pyongyang li aveva interrotti ad agosto. In un comunicato il ministero sudcoreano dell'Unificazione ha annunciato che i responsabili dei due Paesi hanno già avuto una conversazione telefonica. "Il governo ritiene che con la ripresa della linea di comunicazione sia stata posta una base per la ripresa delle relazioni tra le due Coree", ha spiegato. Secondo il ministero della Difesa sudcoreano, le forze armate dei due paesi hanno anche ripristinato la loro hotline lungo le coste est e ovest.
Lo sviluppo segue l'annuncio, fatto qualche giorno fa dal leader nordcoreano Kim Jong-un, di voler riavviare la comunicazione. "La Corea del Nord non ha motivi per provocare o ferire il Sud", aveva detto Kim".
La Corea del Nord aveva interrotto unilateralmente tutti i canali ufficiali di comunicazione militare e politica nel giugno 2020 dopo aver denunciato l'invio di volantini di propaganda anti-Pyongyang nel suo territorio. L'ufficio di collegamento intercoreano era stato fatto saltare in aria.
Un anno dopo, il 27 luglio 2021, le due Coree avevano annunciato un disgelo a sorpresa nelle loro relazioni con il ripristino di queste comunicazioni transfrontaliere. La decisione, emessa nell'anniversario della fine delle ostilità nella guerra di Corea, era stato il primo annuncio positivo dopo i vertici del 2018 tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il leader nordcoreano Kim Jong.
I due leader avevano avuto il loro primo colloquio telefonico quel giorno e le due parti avevano rivelato uno scambio di lettere sin da aprile tra Kim e Moon, in cui credevano che ristabilire una linea telefonica tra loro sarebbe stato un primo passo per migliorare le relazioni tra i due paesi, tecnicamente ancora in guerra. Ma, Pyongyang, irritata dalle esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud, aveva cessato di rispondere agli appelli due settimane dopo. Da allora, Pyongyang ha riferito di aver lanciato un missile da crociera a lungo raggio seguito da un missile annunciato come ipersonico e, venerdì, un missile antiaereo.
Riunione Consiglio di sicurezza Onu sui lanci di missili
I lanci di missili sono stati oggetto di una riunione del Consiglio di sicurezza Onu conclusasi senza accordo e duramente criticata dalla Corea del Nord che ha accusato, in particolare gli Stati Uniti, di avere sostenuto argomenti parziali e scorretti. In un comunicato diffuso dall'agenzia KCNA, Jo Chol-su, direttore del Dipartimento delle Organizzazioni Internazionali del ministero degli Esteri nordcoreano, ha ricordato che Pyongyang non ha mai riconosciuto le risoluzioni, che ha definito "parziali e scorretti".
Secondo l'esponente governativo, durante la riunione "gli Stati Uniti, e quei paesi che li seguono, come il Regno Unito e la Francia", hanno sostenuto che il recente lancio di un missile con tecnologia ipersonica ha violato i regolamenti internazionali mettendo in pericolo i paesi vicini. "Tutti i test sulle armi della Repubblica Popolare Democratica di Corea - ha replicato - sono effettuati rigorosamente sulla terraferma, nell'aria e nei mari territoriali della RPDC e in mare aperto sicuro e non hanno mai rappresentato alcuna minaccia o danno alla sicurezza dei paesi vicini".
Per questi motivi, quanto affermato da Stati Uniti e alleati durante il Consiglio di sicurezza, secondo il governo nordcoreano, è la prova della "ignoranza e violazione spudorata della sovranità della RPDC" oltre che "una provocazione grave e intollerabile contro di noi". Inoltre, ha accusato Pyongyang, "il Consiglio di sicurezza tace sulle esercitazioni militari congiunte su larga scala di Stati Uniti e delle sue forze vassalle e sui loro frequenti test di armi d'attacco".
Da quando Joe Biden è presidente, gli Stati Uniti hanno ripetutamente dichiarato la loro disponibilità a incontrare i rappresentanti della Corea del Nord, con l'obiettivo di chiederne la denuclearizzazione. Mercoledì scorso, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha condannato le ripetute offerte di colloqui senza precondizioni di Washington accusando l'amministrazione Biden di continuare la "politica ostile" dei suoi predecessori.
Segnali di distensione?
Non si sa quanto sostanzialmente il ripristino delle linee di comunicazione migliorerà i legami tra le Coree. Pyongyang li ha sospesi unilateralmente e li ha riattivati quando aveva bisogno di migliori legami.
"Siamo stati molto tempo senza parlare. Siamo molto contenti perché i canali di comunicazione sono stati ripristinati in questo modo. Speriamo che le relazioni Sud-Nord si sviluppino a un nuovo livello", ha detto un funzionario di Seul durante una conversazione telefonica con la sua controparte nordcoreana su un canale, secondo il video diffuso dal ministero dell'Unificazione della Corea del Sud.
Su un canale militare separato, le Coree hanno scambiato informazioni sulle attività di pesca lungo il loro conteso confine marittimo occidentale - dove negli anni si sono verificate diverse sanguinose battaglie navali intercoreane - per prevenire schermaglie simili, ha detto il ministero della Difesa di Seul. Il ministero ha affermato che Seul spera che il ripristino delle linee di comunicazione aiuti a ridurre le tensioni nella penisola.
Lo sviluppo segue l'annuncio, fatto qualche giorno fa dal leader nordcoreano Kim Jong-un, di voler riavviare la comunicazione. "La Corea del Nord non ha motivi per provocare o ferire il Sud", aveva detto Kim".
La Corea del Nord aveva interrotto unilateralmente tutti i canali ufficiali di comunicazione militare e politica nel giugno 2020 dopo aver denunciato l'invio di volantini di propaganda anti-Pyongyang nel suo territorio. L'ufficio di collegamento intercoreano era stato fatto saltare in aria.
Un anno dopo, il 27 luglio 2021, le due Coree avevano annunciato un disgelo a sorpresa nelle loro relazioni con il ripristino di queste comunicazioni transfrontaliere. La decisione, emessa nell'anniversario della fine delle ostilità nella guerra di Corea, era stato il primo annuncio positivo dopo i vertici del 2018 tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il leader nordcoreano Kim Jong.
I due leader avevano avuto il loro primo colloquio telefonico quel giorno e le due parti avevano rivelato uno scambio di lettere sin da aprile tra Kim e Moon, in cui credevano che ristabilire una linea telefonica tra loro sarebbe stato un primo passo per migliorare le relazioni tra i due paesi, tecnicamente ancora in guerra. Ma, Pyongyang, irritata dalle esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud, aveva cessato di rispondere agli appelli due settimane dopo. Da allora, Pyongyang ha riferito di aver lanciato un missile da crociera a lungo raggio seguito da un missile annunciato come ipersonico e, venerdì, un missile antiaereo.
Riunione Consiglio di sicurezza Onu sui lanci di missili
I lanci di missili sono stati oggetto di una riunione del Consiglio di sicurezza Onu conclusasi senza accordo e duramente criticata dalla Corea del Nord che ha accusato, in particolare gli Stati Uniti, di avere sostenuto argomenti parziali e scorretti. In un comunicato diffuso dall'agenzia KCNA, Jo Chol-su, direttore del Dipartimento delle Organizzazioni Internazionali del ministero degli Esteri nordcoreano, ha ricordato che Pyongyang non ha mai riconosciuto le risoluzioni, che ha definito "parziali e scorretti".
Secondo l'esponente governativo, durante la riunione "gli Stati Uniti, e quei paesi che li seguono, come il Regno Unito e la Francia", hanno sostenuto che il recente lancio di un missile con tecnologia ipersonica ha violato i regolamenti internazionali mettendo in pericolo i paesi vicini. "Tutti i test sulle armi della Repubblica Popolare Democratica di Corea - ha replicato - sono effettuati rigorosamente sulla terraferma, nell'aria e nei mari territoriali della RPDC e in mare aperto sicuro e non hanno mai rappresentato alcuna minaccia o danno alla sicurezza dei paesi vicini".
Per questi motivi, quanto affermato da Stati Uniti e alleati durante il Consiglio di sicurezza, secondo il governo nordcoreano, è la prova della "ignoranza e violazione spudorata della sovranità della RPDC" oltre che "una provocazione grave e intollerabile contro di noi". Inoltre, ha accusato Pyongyang, "il Consiglio di sicurezza tace sulle esercitazioni militari congiunte su larga scala di Stati Uniti e delle sue forze vassalle e sui loro frequenti test di armi d'attacco".
Da quando Joe Biden è presidente, gli Stati Uniti hanno ripetutamente dichiarato la loro disponibilità a incontrare i rappresentanti della Corea del Nord, con l'obiettivo di chiederne la denuclearizzazione. Mercoledì scorso, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha condannato le ripetute offerte di colloqui senza precondizioni di Washington accusando l'amministrazione Biden di continuare la "politica ostile" dei suoi predecessori.
Segnali di distensione?
Non si sa quanto sostanzialmente il ripristino delle linee di comunicazione migliorerà i legami tra le Coree. Pyongyang li ha sospesi unilateralmente e li ha riattivati quando aveva bisogno di migliori legami.
"Siamo stati molto tempo senza parlare. Siamo molto contenti perché i canali di comunicazione sono stati ripristinati in questo modo. Speriamo che le relazioni Sud-Nord si sviluppino a un nuovo livello", ha detto un funzionario di Seul durante una conversazione telefonica con la sua controparte nordcoreana su un canale, secondo il video diffuso dal ministero dell'Unificazione della Corea del Sud.
Su un canale militare separato, le Coree hanno scambiato informazioni sulle attività di pesca lungo il loro conteso confine marittimo occidentale - dove negli anni si sono verificate diverse sanguinose battaglie navali intercoreane - per prevenire schermaglie simili, ha detto il ministero della Difesa di Seul. Il ministero ha affermato che Seul spera che il ripristino delle linee di comunicazione aiuti a ridurre le tensioni nella penisola.