MONDO
Alcol, droga e test truccati: il Pentagono mette sotto esame responsabili di armi nucleari
Dopo scandali ed episodi di negligenza, il responsabile della Difesa americana Chuck Hagel ordina una revisione di tutto il personale impegnato negli arsenali nucleari. Saranno appurati ''il morale, la professionalità e il rendimento'' dei militari e sarà approntato un nuovo piano d'azione. Gli episodi - precisa il Pentagono - non hanno comunque minato la sicurezza mondiale

Si cambia nella difesa a stelle e strisce. Il personale militare che si occupa del compito più gravoso, la gestione delle armi nucleari, sarà totalmente revisionato, come da ordine del capo del Pentagono Chick Hagel. Nel corso della revisione verrà approfondito tutto ciò che riguarda "il morale, la professionalità, il rendimento e la leadership del personale delle forze nucleari".
La decisione dopo diversi episodi di negligenza. La settimana scorsa 34 ufficiali che avevano responsabilità di lancio di 150 missili intercontinentali con testate nucleari
sono stati sospesi con l'accusa di aver imbrogliato ad un esame a cui sono stati sottoposti per verificare la loro competenza. La vicenda è emersa nell'ambito di indagini che nei giorni precedenti avevano già portato ad accuse nei confronti di 11 ufficiali dell' aeronautica per possesso di droga, due dei quali coinvolti anche nell'indagine sugli esami truccati.
Nei mesi scorsi sono venuti alla luce casi di negligenza e lo scorso settembre per ''problemi di condotta'' è stato rimosso anche il generale Michael Carey, a capo dell'unità responsabile dei 450 missili nucleari di cui dispone la Air Force in tre basi diverse. Una misura del genere era stata adottata pochi giorni prima anche nei confronti dell'ammiraglio Tim Giardina, in seguito ad un'indagine legata al gioco d'azzardo. I responsabili delle forze nucleari dovranno elaborare ''un piano
d'azione" entro 60 giorni per individuare e risolvere i problemi che hanno portato a questo stato di cose.
Gli scandali delle settimane scorse, sottolinea il portavoce del Pentagono John Kirby,
''sollevano delle domande legittime riguardo alla gestione di una delle nostre missioni più importanti e più sensibili''.
Tuttavia, ha aggiunto, la sicurezza dell'arsenale nucleare non è stata mai compromessa, e il segretario alla difesa Hagel è su questo punto certo.
La decisione dopo diversi episodi di negligenza. La settimana scorsa 34 ufficiali che avevano responsabilità di lancio di 150 missili intercontinentali con testate nucleari
sono stati sospesi con l'accusa di aver imbrogliato ad un esame a cui sono stati sottoposti per verificare la loro competenza. La vicenda è emersa nell'ambito di indagini che nei giorni precedenti avevano già portato ad accuse nei confronti di 11 ufficiali dell' aeronautica per possesso di droga, due dei quali coinvolti anche nell'indagine sugli esami truccati.
Nei mesi scorsi sono venuti alla luce casi di negligenza e lo scorso settembre per ''problemi di condotta'' è stato rimosso anche il generale Michael Carey, a capo dell'unità responsabile dei 450 missili nucleari di cui dispone la Air Force in tre basi diverse. Una misura del genere era stata adottata pochi giorni prima anche nei confronti dell'ammiraglio Tim Giardina, in seguito ad un'indagine legata al gioco d'azzardo. I responsabili delle forze nucleari dovranno elaborare ''un piano
d'azione" entro 60 giorni per individuare e risolvere i problemi che hanno portato a questo stato di cose.
Gli scandali delle settimane scorse, sottolinea il portavoce del Pentagono John Kirby,
''sollevano delle domande legittime riguardo alla gestione di una delle nostre missioni più importanti e più sensibili''.
Tuttavia, ha aggiunto, la sicurezza dell'arsenale nucleare non è stata mai compromessa, e il segretario alla difesa Hagel è su questo punto certo.