MONDO
La trattativa
Brexit, Barnier scrive ai 27: restare uniti, pronti a 'no deal'
Lo soluzione del mancato accordo "non sarà mai una scelta dell'Unione europea", scrive il capo negoziatore della Ue su Brexit, "ma dobbiamo essere pronti a tutti gli scenari"

Un richiamo all'unità dei 27, un 'no' fermo alla messa in discussione del 'backstop' sull'Irlanda, che è "inaccettabile" e un avvertimento a prepararsi allo scenario di mancato accordo. Questo il senso della lettera che il capo negoziatore della Ue su Brexit, Michel Barnier, ha inviato ai governi dei 27 dopo le parole di Boris Johnson.
Secondo Barnier, "escludere il backstop dall'accordo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea è inaccettabile" e "non rientra nel mandato del Consiglio europeo". "Esamineremo ogni proposta del Regno Unito che sia compatibile con l'attuale accordo di ritiro e siamo pronti a modificare la dichiarazione politica all'interno delle linee guida del Consiglio europeo - aggiunge - ma come suggerisce il discorso combattivo" di Johnson, "dobbiamo essere pronti a fronteggiare una situazione in cui Londra dia priorità al 'no-deal', in parte per fare pressione sull'unità dei 27. Il no deal non sarà mai una scelta dell'Unione europea ma dobbiamo essere pronti a tutti gli scenari".
Barnier aggiunge che a seguito delle "forti reazioni seguite al discorso di Johnson ai Comuni, "dobbiamo seguire attentamente le prossime reazioni politiche ed economiche". "Quello che resta essenziale da parte nostra è restare calmi, mantenere i nostri principi guida e mostrare solidarietà tra i 27. Resto a disposizione per tutta l'estate per i colloqui con il Regno Unito. Quando avremo ulteriori proposte da Londra condivideremo le nostre analisi con tutti gli stati membri come sempre", conclude.
Secondo Barnier, "escludere il backstop dall'accordo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea è inaccettabile" e "non rientra nel mandato del Consiglio europeo". "Esamineremo ogni proposta del Regno Unito che sia compatibile con l'attuale accordo di ritiro e siamo pronti a modificare la dichiarazione politica all'interno delle linee guida del Consiglio europeo - aggiunge - ma come suggerisce il discorso combattivo" di Johnson, "dobbiamo essere pronti a fronteggiare una situazione in cui Londra dia priorità al 'no-deal', in parte per fare pressione sull'unità dei 27. Il no deal non sarà mai una scelta dell'Unione europea ma dobbiamo essere pronti a tutti gli scenari".
Barnier aggiunge che a seguito delle "forti reazioni seguite al discorso di Johnson ai Comuni, "dobbiamo seguire attentamente le prossime reazioni politiche ed economiche". "Quello che resta essenziale da parte nostra è restare calmi, mantenere i nostri principi guida e mostrare solidarietà tra i 27. Resto a disposizione per tutta l'estate per i colloqui con il Regno Unito. Quando avremo ulteriori proposte da Londra condivideremo le nostre analisi con tutti gli stati membri come sempre", conclude.