SPORT
Stasera il posticipo Roma-Sampdoria
Vincono Juventus e Napoli
Facile vittoria della capolista contro il Chievo, mentre il Napoli in trasferta supera il Sassuolo. Spettacolare 3-3 tra il Genoa e l'Udinese. Non si ferma il Parma di Donadoni

La Juventus sbriga la ‘pratica’ Chievo e vola a +12 sulla Roma (che però deve giocare due partite, il posticipo di stasera all’Olimpico con la Samp e la gara con il Parma che verrà recuperata ad aprile), mentre il Napoli prosegue il suo momento sì vincendo in casa del Sassuolo e portandosi a una sola lunghezza dai giallorossi.
La Juve, dopo la beffa di Verona, mostra la sua grande forza e la sua voglia agonistica battendo 3-1, anche se con qualche fatica nel secondo tempo, il Chievo. Conte in avanti si affida al tandem assortito Giovinco-Llorente. Bianconeri in vantaggio al 17’ grazie ad una bella azione personale di Asamoah che scambia con Llorente e poi dal limite dell’area va in gol con un sinistro a giro. La Juventus raddoppia al 29’: solita punizione velenosa di Pirlo, Agazzi respinge come può, ma sulla palla si avventa Marchisio per il 2-0. Nella ripresa il Chievo sembra destarsi e prova a fare come i cugini dell’Hellas sette giorni fa. E al 51’ i veneti dimezzano le distanze grazie ad una carambola: Lichtsteiner rinvia, ma centra in pieno Caceres, la palla si impenna e supera Buffon. Il Chievo ci prova e i bianconeri sembrano un po’ in confusione, ma poi al 58’ arriva il terzo gol che spegne definitivamente i veronesi. Corner di Pirlo, solito stacco imperioso di Llorente che fissa il tabellino sul 3-1, anche grazie ad una uscita a vuoto di Agazzi. Bianconeri ottengono la dodicesima vittoria in casa, agganciando quota 63 punti, il Chievo scivola sempre più giù ed è penultimo con la terza sconfitta di fila.
Reduce dal successo in Coppa Italia contro la Roma, il Napoli prosegue la sua marcia e passa con autorità a Reggio Emilia in casa del Sassuolo. La formazione di Benitez fa la gara, spinge e al 37’ passa in vantaggio. Punizione rapida, palla a Ghoulam che serve al centro, Hamsik sfiora soltanto, la palla finisce a Dzemaili che trafigge Pegolo sul secondo palo. Il Napoli controlla la blanda reazione del Sassuolo e al 59’ chiude il match grazie al raddoppio di Insigne, al secondo centro in campionato. Lo sgusciante attaccante napoletano prende palla, entra in area e con un gran destro a giro batte ancora il portiere emiliano. Il Sassuolo con il grande ex Paolo Cannavaro come capitano, scompare dal campo, anzi è il Napoli a sfiorare più volta la terza marcatura. Per gli uomini di Benitez un’ulteriore iniezione di fiducia, per il Sassuolo un preoccupante ultimo posto con il nono ko nelle ultime dieci gare.
Grande prova del Parma che passa 4-0 in casa dell’Atalanta e aggancia il sesto posto. Gli emiliani sbloccano dopo solo 10’ grazie ad un tiro di Molinaro (al primo centro in serie A) deviato da Stendardo che beffa Consigli. L’Atalanta ci prova, la partita è vivace, ma al 74’ il Parma raddoppia con una clamorosa autorete di Benalouane. Il tris lo realizza Cassano su punizione che batte Consigli (80’). Chiude il tabellino il gol dell’ex Schelotto al 94’ Per Donadoni e il suo Parma un record storico: sono dodici le partite utili consecutive e ora il sogno Europa diventa più vicino. Per l’Atalanta una pesante battuta d’arresto interna che però non cambia le ambizioni di classifica.
Il Livorno fa il vero colpo della 24.ma giornata andando a vincere al Sant’Elia in casa del Cagliari. Tre punti che danno morale ed ossigeno ai toscani e dall’altra parte stabiliscono che i sardi sono ufficialmente in lotta per non retrocedere. La gara si sblocca a fine 1° tempo (44’): palla al brasiliano Emerson che di sinistro batte Avramov con un bolide da oltre 35 metri. I toscani al 54’ raddoppiano con un calcio di rigore che Paulinho si procura e poi trasforma, tra le proteste dei sardi. Al 64’ una bella giocata personale di Nenè, riapre il match. Ma pochi minuti dopo l’arbitro De Marco espelle Conti (71’). Nel convulso finale fuori anche il livornese Ceccherini (85’) per doppia ammonizione e poi anche Benassi per fallo da ultimo uomo (90’) Il Cagliari ci prova in tutte le maniere, ma resta il ‘duro’ 1-2 .
Incredibile partita al Marassi tra il Genoa e l’Udinese: finisce 3-3 con emozioni in serie una sfida che i friulani hanno praticamente sempre condotto e che il grifone ha pareggiato grazie ad un immenso cuore e a un super Gilardino doppietta). Al 35’ bianconeri in vantaggio con un piatto sinistro di Basta ben servito da Badu. Friulani raddoppiano al 40’: veloce contropiede che porta Pereyra al tiro, Perin salva ma poi non può nulla sulla ribattuta di Bruno Fernandes. A fine 1° tempo, il Genoa accorcia con un bel colpo di testa di Konatè su cross di Marchese (45’). Pronti e via nella ripresa e i friulani fanno tris su rigore (contatto Burdisso-Widmer) che Muriel trasforma 47’. Al 69’ Marassi si infiamma grazie al 2-3 di Gilardino che, servito da Fetfatzidis, dal limite dell’area batte Scuffet. Nella bolgia finale (espulso anche il tecnico Gasperini) arriva il pareggio, ancora di Gilardino (per lui doppietta in soli 10’ e 11 reti in campionato), dopo un batti e ribatti in area bianconera sugli sviluppi di un angolo di Matuzalem. E’ 3-3. Il Genoa comunque fa festa con una posizione sempre più tranquilla, per l’Udinese solo sfiorata la terza vittoria di seguito e 27 punti che ancora non allontanano definitivamente la zona calda della classifica.
Primo 'dolore' per Reja, imbattuto da sei gare (3 vittorie e 3 pareggi), sulla panchina della Lazio: tonfo al 'Massimino' nell'anticipo dell'ora di oranzo contro un Catania che ottiene un 3-1 fondamentale in chiave salvezza. Etnei in gol dopo appena 41 secondi con Izco, che capitalizza un assist di Castro, si tratta del gol più veloce di questo campionato. Berisha nega il raddoppio a Barrientos e si supera sulla punizione di Lodi diretta all'incrocio dei pali. Primo sussulto ospite con Candreva e pari al 46' con una capocciata di Mauri, servito da Konko. Il tempo di riuscire dagli spogliatoi e il Catania ri-colpisce a freddo a Lazio e a ruota la abbatte: Spolli firma in tuffo di testa il 2-1 (48'), tris di Peruzzi al 58' dopo uno splendido triangolo con Keko, complice però una difesa biancoceleste che sbanda paurosamente. Malgrado gli innesti di Reja, non c'è la reazione degli ospiti, spenti e senza idee. L'unica vera chance capita sulla testa di Klose (78'), con il pallone del tedesco che sfiora il palo.
E in settimana tornano le coppe europee: mercoledì il Milan in Champions contro l’Atlético Madrid a San Siro, giovedì l’Europa League per Juventus (contro il Trabzonspor), Fiorentina (in casa dell’Esbjerg), Napoli (a Swansea) e Lazio (col Ludogorest).
La Juve, dopo la beffa di Verona, mostra la sua grande forza e la sua voglia agonistica battendo 3-1, anche se con qualche fatica nel secondo tempo, il Chievo. Conte in avanti si affida al tandem assortito Giovinco-Llorente. Bianconeri in vantaggio al 17’ grazie ad una bella azione personale di Asamoah che scambia con Llorente e poi dal limite dell’area va in gol con un sinistro a giro. La Juventus raddoppia al 29’: solita punizione velenosa di Pirlo, Agazzi respinge come può, ma sulla palla si avventa Marchisio per il 2-0. Nella ripresa il Chievo sembra destarsi e prova a fare come i cugini dell’Hellas sette giorni fa. E al 51’ i veneti dimezzano le distanze grazie ad una carambola: Lichtsteiner rinvia, ma centra in pieno Caceres, la palla si impenna e supera Buffon. Il Chievo ci prova e i bianconeri sembrano un po’ in confusione, ma poi al 58’ arriva il terzo gol che spegne definitivamente i veronesi. Corner di Pirlo, solito stacco imperioso di Llorente che fissa il tabellino sul 3-1, anche grazie ad una uscita a vuoto di Agazzi. Bianconeri ottengono la dodicesima vittoria in casa, agganciando quota 63 punti, il Chievo scivola sempre più giù ed è penultimo con la terza sconfitta di fila.
Reduce dal successo in Coppa Italia contro la Roma, il Napoli prosegue la sua marcia e passa con autorità a Reggio Emilia in casa del Sassuolo. La formazione di Benitez fa la gara, spinge e al 37’ passa in vantaggio. Punizione rapida, palla a Ghoulam che serve al centro, Hamsik sfiora soltanto, la palla finisce a Dzemaili che trafigge Pegolo sul secondo palo. Il Napoli controlla la blanda reazione del Sassuolo e al 59’ chiude il match grazie al raddoppio di Insigne, al secondo centro in campionato. Lo sgusciante attaccante napoletano prende palla, entra in area e con un gran destro a giro batte ancora il portiere emiliano. Il Sassuolo con il grande ex Paolo Cannavaro come capitano, scompare dal campo, anzi è il Napoli a sfiorare più volta la terza marcatura. Per gli uomini di Benitez un’ulteriore iniezione di fiducia, per il Sassuolo un preoccupante ultimo posto con il nono ko nelle ultime dieci gare.
Grande prova del Parma che passa 4-0 in casa dell’Atalanta e aggancia il sesto posto. Gli emiliani sbloccano dopo solo 10’ grazie ad un tiro di Molinaro (al primo centro in serie A) deviato da Stendardo che beffa Consigli. L’Atalanta ci prova, la partita è vivace, ma al 74’ il Parma raddoppia con una clamorosa autorete di Benalouane. Il tris lo realizza Cassano su punizione che batte Consigli (80’). Chiude il tabellino il gol dell’ex Schelotto al 94’ Per Donadoni e il suo Parma un record storico: sono dodici le partite utili consecutive e ora il sogno Europa diventa più vicino. Per l’Atalanta una pesante battuta d’arresto interna che però non cambia le ambizioni di classifica.
Il Livorno fa il vero colpo della 24.ma giornata andando a vincere al Sant’Elia in casa del Cagliari. Tre punti che danno morale ed ossigeno ai toscani e dall’altra parte stabiliscono che i sardi sono ufficialmente in lotta per non retrocedere. La gara si sblocca a fine 1° tempo (44’): palla al brasiliano Emerson che di sinistro batte Avramov con un bolide da oltre 35 metri. I toscani al 54’ raddoppiano con un calcio di rigore che Paulinho si procura e poi trasforma, tra le proteste dei sardi. Al 64’ una bella giocata personale di Nenè, riapre il match. Ma pochi minuti dopo l’arbitro De Marco espelle Conti (71’). Nel convulso finale fuori anche il livornese Ceccherini (85’) per doppia ammonizione e poi anche Benassi per fallo da ultimo uomo (90’) Il Cagliari ci prova in tutte le maniere, ma resta il ‘duro’ 1-2 .
Incredibile partita al Marassi tra il Genoa e l’Udinese: finisce 3-3 con emozioni in serie una sfida che i friulani hanno praticamente sempre condotto e che il grifone ha pareggiato grazie ad un immenso cuore e a un super Gilardino doppietta). Al 35’ bianconeri in vantaggio con un piatto sinistro di Basta ben servito da Badu. Friulani raddoppiano al 40’: veloce contropiede che porta Pereyra al tiro, Perin salva ma poi non può nulla sulla ribattuta di Bruno Fernandes. A fine 1° tempo, il Genoa accorcia con un bel colpo di testa di Konatè su cross di Marchese (45’). Pronti e via nella ripresa e i friulani fanno tris su rigore (contatto Burdisso-Widmer) che Muriel trasforma 47’. Al 69’ Marassi si infiamma grazie al 2-3 di Gilardino che, servito da Fetfatzidis, dal limite dell’area batte Scuffet. Nella bolgia finale (espulso anche il tecnico Gasperini) arriva il pareggio, ancora di Gilardino (per lui doppietta in soli 10’ e 11 reti in campionato), dopo un batti e ribatti in area bianconera sugli sviluppi di un angolo di Matuzalem. E’ 3-3. Il Genoa comunque fa festa con una posizione sempre più tranquilla, per l’Udinese solo sfiorata la terza vittoria di seguito e 27 punti che ancora non allontanano definitivamente la zona calda della classifica.
Primo 'dolore' per Reja, imbattuto da sei gare (3 vittorie e 3 pareggi), sulla panchina della Lazio: tonfo al 'Massimino' nell'anticipo dell'ora di oranzo contro un Catania che ottiene un 3-1 fondamentale in chiave salvezza. Etnei in gol dopo appena 41 secondi con Izco, che capitalizza un assist di Castro, si tratta del gol più veloce di questo campionato. Berisha nega il raddoppio a Barrientos e si supera sulla punizione di Lodi diretta all'incrocio dei pali. Primo sussulto ospite con Candreva e pari al 46' con una capocciata di Mauri, servito da Konko. Il tempo di riuscire dagli spogliatoi e il Catania ri-colpisce a freddo a Lazio e a ruota la abbatte: Spolli firma in tuffo di testa il 2-1 (48'), tris di Peruzzi al 58' dopo uno splendido triangolo con Keko, complice però una difesa biancoceleste che sbanda paurosamente. Malgrado gli innesti di Reja, non c'è la reazione degli ospiti, spenti e senza idee. L'unica vera chance capita sulla testa di Klose (78'), con il pallone del tedesco che sfiora il palo.
E in settimana tornano le coppe europee: mercoledì il Milan in Champions contro l’Atlético Madrid a San Siro, giovedì l’Europa League per Juventus (contro il Trabzonspor), Fiorentina (in casa dell’Esbjerg), Napoli (a Swansea) e Lazio (col Ludogorest).