ITALIA
L'omicidio sarebbe legato al mondo della prostituzione
Donna uccisa a Aosta: arrestato un sospetto, è un 36enne residente in zona
Domani, giovedì, la procura conferirà l’incarico per l’autopsia, che verrà eseguita con i consulenti della procura e dalla polizia scientifica

C'è una svolta nell'omicidio di Aosta.
E' in corso in Questura ad Aosta l'interrogatorio di un uomo 36enne di origini sarde ma residente da tempo in Valle D'Aosta ritenuto gravemente indiziato dell'omicidio della giovane donna di origine romena trovata morta nella sua abitazione, ad Aosta, domenica scorsa con una profonda ferita al collo. L'uomo è stato fermato nel tardo pomeriggio di oggi dalla polizia.
"Gravemente indiziato" di essere l'autore dell'omicidio di Elena Raluca Serban, 32enne di origine romena, è accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. La Squadra mobile ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta del pm Luca Ceccanti.
L'uomo aveva lasciato la Valle d'Aosta dopo il delitto ed era stato in varie città, tra cui Genova.
E' nell'ambiente della prostituzione che si sono mosse le indagini sull'omicidio. L'attività della squadra mobile della questura, è concentrata a ricostruire la vita della giovane, anche attraverso l'analisi dei tabulati e dei dati dei suoi cellulari e delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nei dintorni dell'abitazione.
Trasferitasi un mese fa dalla Toscana ad Aosta, dove aveva preso in affitto l'appartamento al piano terra, non risulta che avesse un'occupazione stabile e nemmeno legami in città. Nell'appartamento non sono stati trovati segni di effrazione e le modalità del delitto fanno pensare a un regolamento di conti.
Secondo gli inquirenti l'assassino, dopo il delitto, si è subito allontanato dall'appartamento prendendo con sé il telefono e il tablet della vittima. Sono state visionate le numerose registrazioni delle telecamere di sorveglianza all'interno del palazzo e in strada. La polizia ha sentito anche alcuni testimoni, tra questi anche la sorella della vittima.
Domani, giovedì, la procura conferirà l’incarico per l’autopsia, che verrà eseguita con i consulenti della procura e dalla polizia scientifica.
E' in corso in Questura ad Aosta l'interrogatorio di un uomo 36enne di origini sarde ma residente da tempo in Valle D'Aosta ritenuto gravemente indiziato dell'omicidio della giovane donna di origine romena trovata morta nella sua abitazione, ad Aosta, domenica scorsa con una profonda ferita al collo. L'uomo è stato fermato nel tardo pomeriggio di oggi dalla polizia.
"Gravemente indiziato" di essere l'autore dell'omicidio di Elena Raluca Serban, 32enne di origine romena, è accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. La Squadra mobile ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta del pm Luca Ceccanti.
L'uomo aveva lasciato la Valle d'Aosta dopo il delitto ed era stato in varie città, tra cui Genova.
E' nell'ambiente della prostituzione che si sono mosse le indagini sull'omicidio. L'attività della squadra mobile della questura, è concentrata a ricostruire la vita della giovane, anche attraverso l'analisi dei tabulati e dei dati dei suoi cellulari e delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nei dintorni dell'abitazione.
Trasferitasi un mese fa dalla Toscana ad Aosta, dove aveva preso in affitto l'appartamento al piano terra, non risulta che avesse un'occupazione stabile e nemmeno legami in città. Nell'appartamento non sono stati trovati segni di effrazione e le modalità del delitto fanno pensare a un regolamento di conti.
Secondo gli inquirenti l'assassino, dopo il delitto, si è subito allontanato dall'appartamento prendendo con sé il telefono e il tablet della vittima. Sono state visionate le numerose registrazioni delle telecamere di sorveglianza all'interno del palazzo e in strada. La polizia ha sentito anche alcuni testimoni, tra questi anche la sorella della vittima.
Domani, giovedì, la procura conferirà l’incarico per l’autopsia, che verrà eseguita con i consulenti della procura e dalla polizia scientifica.