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SPORT

Tutto apertissimo in vista del ritorno, fra una settimana

Juve fermata dalla Fiorentina, il Napoli cade in Portogallo

Andata degli ottavi di Europa League: a Torino apre Vidal, risponde nel finale Mario Gomez. Partenopei sconfitti ad Oporto da un gol di Jackson Martinez

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Juventus-Fiorentina (LaPresse)
di Gianluca Luceri
Juve fermata allo 'Stadium' sull'1-1 da un'irriducibile Fiorentina, Napoli sgambettato in casa del Porto (1-0): questi i verdetti dell'andata degli ottavi di Europa League, con le sfide di ritorno aperte, anzi apertissime, a qualsiasi soluzione.
 
Conte sceglie in attacco la coppia Giovinco-Osvaldo. Fra i viola c'è Borja Valero a centrocampo e l'ex Matri, al fianco di Ilicic, come terminale offensivo. Pronti, via e bianconeri avanti al primo affondo (3') con una splendida azione corale finalizzata da Arturo Vidal. Riorganizzate le idee dopo l'inizio sprint dei padroni di casa, i viola ci provano con Aquilani (tiro al volo 'quasi' corretto in porta da Matri) e Mati Fernandez, il cui esterno destro è sventato da Buffon. Dopo un paio di ottimi spunti firmati Giovinco, Juve ancora pericolosissima al 26': cross Marchisio, testa ravvicinata dell'onnipresente Vidal, Neto non si piega. Il cileno, in serata di grazia, su parabola di Pirlo al 38' colpisce anche la parte alta della traversa. Sussulto della Fiorentina nel finale di tempo, ad un passo dall'1-1 con Borja Valero (conclusione deviata da Ogbonna a fil di palo). La ripresa parte in tono minore, con la partita che vive lunghi momenti di stanca: i bianconeri controllano, gli ospiti non riescono a sfondare, malgrado l'inserimento del teutonico Gomez (67') al posto di Matri. Cambi anche per Conte, che getta nella mischia prima Llorente (per Giovinco) e poi Pogba (per Osvaldo). Ma al 79' a riaccendere all'improvviso gli special è proprio l'ex bomber del Bayern Monaco: assist di Ilicic, Mario Gomez anticipa Ogbonna e fa secco Buffon di destro. Pari pesantissimo della Fiorentina, in ottica doppio confronto. La Juve, ferita, prova a riscuotersi: bel sinistro di Pogba, pallone fuori di un soffio. La squadra di Montella però ci crede e nelle battute conclusive 'accarezza' il colpaccio con Borja Valero (41') e soprattutto Vargas: Buffon ci mette una pezza in entrambe le occasioni. Al 'Franchi', giovedì prossimo, sarà vera battaglia.
 
Oporto fatale ad un Napoli che va troppo a fiammate: allo stadio 'Do Dragao'  finisce 1-0 per i lusitani . Risultato rimontabile, ma pericoloso.    
Benitez lascia fuori dagli undici Mertens, Dzemaili e Fernandez; dentro Insigne, Behrami e Reveillere. Primo tempo di sofferenza per i partenopei (soprattutto la mezz'ora iniziale), mai incisivi in attacco. Due i brividi. Serve un grande guizzo di Reina, al 12', per fermare la conclusione di Jackson Martinez, innescato da Eduardo. Otto minuti dopo, i ruoli si invertono: il colombiano Jackson Martinez crea per Eduardo che di testa mette dentro. Il Napoli viene però 'graziato' dall'arbitro Kralovec, che annulla la rete dei portoghesi per un fuorigioco molto discutibile. Si riparte con lo strepitoso volo di Reina (47') su randellata di Fernando. Poi gli azzurri si scuotono e creano tre pericoli in serie. Paratona col piede, anche abbastanza fortunosa, di Helton su Higuain che calcia a botta sicura (53'). Sull'angolo successivo di Callejon, secondo prodigioso riflesso di Helton sulla capocciata di Albiol (54'). Altra occasionissima al 56': diagonale del 'Pipita' Higuain, Helton respinge, Callejon manca il tap-in del vantaggio. Per la serie 'gol sbagliato gol subito', Porto a segno al 57': sugli sviluppi di un corner, Jackson Martinez trova di sinistro il corridoio vincente. Il Napoli fatica a trovare velocità e spazi e all'82' rischia di incassare il raddoppio, complice il palo clamoroso centrato da Quintero. Ma c'è subito la risposta partenopea: entrato da pochi secondi Zapata si vede respingere da Maicon, appostato quasi sulla linea di porta, il tiro del pareggio. Ed è sempre Zapata, su assist al bacio di Pandev, a sprecare in pieno recupero (92') la chance dell'1-1 che avrebbe messo una seria ipoteca sul passaggio del turno. Tutto rimandato invece al match del San Paolo, fra una settimana: servirà la spinta del pubblico e, soprattutto, il miglior Napoli.