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SPORT

Quarti di finale

Juve fuori dalla Champions, l'Ajax passa 2-1 a Torino

Finisce ai quarti la corsa europea dei bianconeri, rimontati in casa dall’Ajax (1-2) dopo il pareggio di Amsterdam. Un colpo durissimo per la squadra di Allegri che, con lo scudetto già in tasca, puntava alla ‘coppa dalle grandi orecchie’ quest'anno con l’acquisto di Cristiano Ronaldo

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Finisce ai quarti la corsa Champions della Juventus, rimontata 2-1 in casa dall’Ajax dopo il pareggio di Amsterdam (1-1). Un durissimo colpo per i bianconeri che, con lo scudetto già in tasca, puntavano forte quest’anno alla ‘coppa dalla grandi orecchie’, soprattutto dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Da sottolineare comunque la grande prova dei lancieri che volano in semifinale offrendo uno spettacolo fatto di corsa, velocità e bel gioco.  Con gli olandesi tra le 4 regine d’Europa c’è il Barcellona che al Camp Nou regolano il Manchester United con un netto 3-0, dopo il successo dell’andata in Inghilterra (0-1). Catalani trascinati dal solito Messi, doppietta, e dall’ex Inter Coutinho.

Allianz Stadium esaurito con oltre 40 mila spettatori. Massimiliano Allegri tra i titolari sceglie Mattia De Sciglio e non Joao Cancelo sulla fascia destra. Confermati invece, davanti a Szczesny, Bonucci, Rugani e Alex Sandro. A centrocampo ci sono Emre Can, Pjanic e Matuidi. Davanti, assieme a Cristiano Ronaldo, ci sono Dybala, con la fascia di capitano, e Bernardeschi. Non recupera invece Douglas Costa, che finisce in tribuna. Nell’Ajax, il tecnico Ten Hag schiera regolarmente  in regia Frankie De Jong. In porta c’è Onana; in difesa liena a 4 con Mazraoui, De Ligt,  Blind e Veltman al posto dello squalificato Tagliafico. In mezzo con De Jong giocano Van De Beek e Schone. In attacco tridente con  Ziyech, Tadic e Neres. Subito un cambio tra  gli olandesi con Mazraoui costretto ad uscire per infortunio, al suo posto entra Sinkgraven (11’). La Juve, a cui andrebbe bene anche lo 0-0, parte forte e mette pressione ai lancieri. Anche se la prima vera occasione capita proprio agli ospiti: bello scambio tra Tadic e Neres che libera Van de Beek, la cui conclusione ravvicinata finisce sopra la traversa (21’). Al 28’ la Juve passa in vantaggio:  calcio d’angolo di Pjanic, Cristiano Ronaldo, ancora di testa, colpisce indisturbato e fredda Onana. Dopo un consulto con il Var, l’arbitro francese Turpin va a rivedere le immagini , però non cambia idea e conferma la rete juventina. Pochi minuti,  e arriva il pareggio dell’Ajax: dalla grande distanza ci prova Ziyech, il pallone finisce proprio sui piedi di Van de Beek che, sul filo del fuorigioco, controlla, ha il tempo di prendere la mira e battere Szczesny con un rasoterra a fil di palo (34’). Il primo tempo si chiude con ben 5 minuti di recupero e un problema fisico per Dybala.

Nella ripresa Allegri è costretto a cambiare l’attaccante argentino: in campo Kean (46’). Partita su ritmi elevati e sempre sul filo. La Juve ci prova, ma l’Ajax gioca bene e mette in difficoltà i bianconeri. Sale in cattedra il portiere polacco Szczesny che salva il risultato in almeno due circostanze, prima fermando con la ‘manona’ una botta ravvicinatissima di Ziyech (52’), poi volando per togliere dal ‘sette’ un bel destro a giro del solito Van de Beek (59’). Bianconeri in sofferenza sulle giocate in velocità dei giovani olandesi. Al 63’ è Pjanic con un grande intervento in scivolata, ad evitare il vantaggio ‘orange’. Vantaggio che però arrriva qualche minuto dopo su calcio d’angolo: Schoene trova in area la testa di De Ligt che vale l’1-2 (67’). Un pesantissimo in chiave qualificazione:  i bianconeri, che per passare il turno ne devono segnare due, accusano il colpo e forse sono proprio i ragazzi terribili di Ten Hag a sfiorare più volte il tris, piuttosto che i bianconeri cercare, con la forza dei nervi, il pari. Ci provano Kean e Cr7, ma senza fortuna. Il  triplice fischio spegne il sogno Champions della Juve e dà il via libera alla festa dei giocatori dell'Ajax assieme ai tanti tifosi giunti a Torino dall’Olanda.