ITALIA
Pm: amianto presente nella metro di Milano fino agli anni '90
Sei morti per amianto nella metro di Milano: due ex direttori Atm verso il processo

La Procura di Milano ha chiuso le indagini su due ex direttori generali di Atm (Azienda Trasporti Milanesi) accusati di omicidio colposo e lesioni gravi in relazione alla morte di 6 persone e alla malattia di altre 2 per non averli 'protetti' dalla presenza di amianto nella metropolitano di Milano. Tra le persone decedute figurano un autista dipendente dell'Atm, un elettricista, un meccanico addetto alla riparazione degli autobus.
Gli indagati sono Elio Gambini, dg dell'azienda tra il 1988 e il 1995, e Roberto Massetti che ha ricoperto lo stesso incarico tra il 1995 e il 2001. Nei prossimi giorni il pm Maurizio Ascione chiederà il loro rinvio a giudizio.
Pm: amianto presente nella metro di Milano fino agli anni '90
Nell'avviso di chiusura delle indagini notificato ai due ex dirigenti di Atm, il pm di Milano Maurizio Ascione scrive che Elio Gambini, ora 84enne, e Roberto Massetti, 76 anni, entrambi difesi dall'avvocato Caterina Malavenda e accusati di omicidio colposo e lesioni, "cagionavano la morte", tra gli altri, di C.B. "come evoluzione di malato di mesotelioma maligno diffuso epiteliode della pleura". L'uomo era stato dipendente di Atm in qualità di autista tra il 1977 e il 2001 ed è morto nel gennaio 2010.
Per tutti i deceduti, il pm sostiene che gli indagati non abbiano osservato "la normativa di sicurezza - igiene del lavoro in tema di amianto, non impedendo la sua presenza fino agli anni '90 in maniera massiccia e in differenti tipologie, non informando il lavoratore sui relativi rischi né impedendo manutenzioni - lavori suscettibili di importanti rilasci di fibre, non gestendo adeguatamente i residui quali ulteriori fonti di rilascio, non impedendo che a causa dell'intenso traffico le fibre rimanessero in sospensione, assenti i filtri nelle camere di ventilazione e venissero immesse in ambienti di vita". Inoltre, non avrebbero "curato la manutenzione dei tetti in eternit né disposto la pulizia in sede degli abiti di lavoro". Le indagini era scattate nel 2012 dopo la segnalazione di alcune morti per mesotelioma da parte dell'Asl di Milano.
Gli indagati sono Elio Gambini, dg dell'azienda tra il 1988 e il 1995, e Roberto Massetti che ha ricoperto lo stesso incarico tra il 1995 e il 2001. Nei prossimi giorni il pm Maurizio Ascione chiederà il loro rinvio a giudizio.
Pm: amianto presente nella metro di Milano fino agli anni '90
Nell'avviso di chiusura delle indagini notificato ai due ex dirigenti di Atm, il pm di Milano Maurizio Ascione scrive che Elio Gambini, ora 84enne, e Roberto Massetti, 76 anni, entrambi difesi dall'avvocato Caterina Malavenda e accusati di omicidio colposo e lesioni, "cagionavano la morte", tra gli altri, di C.B. "come evoluzione di malato di mesotelioma maligno diffuso epiteliode della pleura". L'uomo era stato dipendente di Atm in qualità di autista tra il 1977 e il 2001 ed è morto nel gennaio 2010.
Per tutti i deceduti, il pm sostiene che gli indagati non abbiano osservato "la normativa di sicurezza - igiene del lavoro in tema di amianto, non impedendo la sua presenza fino agli anni '90 in maniera massiccia e in differenti tipologie, non informando il lavoratore sui relativi rischi né impedendo manutenzioni - lavori suscettibili di importanti rilasci di fibre, non gestendo adeguatamente i residui quali ulteriori fonti di rilascio, non impedendo che a causa dell'intenso traffico le fibre rimanessero in sospensione, assenti i filtri nelle camere di ventilazione e venissero immesse in ambienti di vita". Inoltre, non avrebbero "curato la manutenzione dei tetti in eternit né disposto la pulizia in sede degli abiti di lavoro". Le indagini era scattate nel 2012 dopo la segnalazione di alcune morti per mesotelioma da parte dell'Asl di Milano.