ITALIA
Napoli
Studentessa di 17 anni malata di cancro bullizzata e picchiata in classe da una compagna
A denunciare l'accaduto alla polizia sono stati i genitori della giovane, che frequenta un istituto nel Napoletano. "Nostra figlia è stata presa di mira da una compagna che la insulta, la minaccia e la colpisce anche fisicamente - spiega il padre della ragazza - abbiamo deciso di raccontare in qualche modo cosa sta accadendo perché temiamo per la sua salute psicologica e pretendiamo più collaborazione da parte del personale scolastico"

Una ragazza di 17 anni, malata di cancro, sarebbe stata bullizzata e picchiata da una compagna di classe. Il fatto sarebbe accaduto in una scuola di Sant'Anastasia, in provincia di Napoli, secondo quanto riporta oggi 'Il Mattino'.
La giovane è finita in ospedale dopo essere stata "aggredita da una compagna di classe". Ma non era la prima volta che la ragazza veniva presa di mira. A denunciare l'accaduto alla polizia sono stati i genitori della giovane. "Nostra figlia è stata presa di mira da una compagna che la insulta, la minaccia e la colpisce anche fisicamente - spiega il padre della ragazza - abbiamo deciso di raccontare in qualche modo cosa sta accadendo perché temiamo per la sua salute psicologica e pretendiamo più collaborazione da parte del personale scolastico".
Nelle carte si riportano anche alcune offese verbali di cui è stata vittima la ragazza, tra cui persino "devi morire".
Una denuncia è stata presentata dal padre della ragazza - colpita da un melanoma - alla polizia e trasmessa anche all'Ufficio scolastico regionale. "In virtù della sua malattia - è, tra l'altro, scritto - Alessia è stata oggetto di scherno e ha necessitato in passato del supporto psicologico richiesto alla Asl". Offese verbali alla giovane alla quale sarebbe stato persino detto 'devi morire'. "Abbiamo cercato di colloquiare con il personale scolastico e dirigenziale per cercare soluzioni - si legge nei documenti - ma senza risultati".
Di diverso parere il preside, Antonio De Michele: "Non è assolutamente vero che la scuola non abbia fatto nulla e ribadisco la mia disponibilità e di tutto il personale docente". "Si tratta di una situazione da affrontare con attenzione e sensibilità" aggiunge il dirigente scolastico il quale ricorda al giornale che si è svolto anche un consiglio straordinario sulla vicenda.
La giovane è finita in ospedale dopo essere stata "aggredita da una compagna di classe". Ma non era la prima volta che la ragazza veniva presa di mira. A denunciare l'accaduto alla polizia sono stati i genitori della giovane. "Nostra figlia è stata presa di mira da una compagna che la insulta, la minaccia e la colpisce anche fisicamente - spiega il padre della ragazza - abbiamo deciso di raccontare in qualche modo cosa sta accadendo perché temiamo per la sua salute psicologica e pretendiamo più collaborazione da parte del personale scolastico".
Nelle carte si riportano anche alcune offese verbali di cui è stata vittima la ragazza, tra cui persino "devi morire".
Una denuncia è stata presentata dal padre della ragazza - colpita da un melanoma - alla polizia e trasmessa anche all'Ufficio scolastico regionale. "In virtù della sua malattia - è, tra l'altro, scritto - Alessia è stata oggetto di scherno e ha necessitato in passato del supporto psicologico richiesto alla Asl". Offese verbali alla giovane alla quale sarebbe stato persino detto 'devi morire'. "Abbiamo cercato di colloquiare con il personale scolastico e dirigenziale per cercare soluzioni - si legge nei documenti - ma senza risultati".
Di diverso parere il preside, Antonio De Michele: "Non è assolutamente vero che la scuola non abbia fatto nulla e ribadisco la mia disponibilità e di tutto il personale docente". "Si tratta di una situazione da affrontare con attenzione e sensibilità" aggiunge il dirigente scolastico il quale ricorda al giornale che si è svolto anche un consiglio straordinario sulla vicenda.