Coronavirus
"Non pensavamo che il virus potesse colpire così forte"
Covid. Focolaio in casa di riposo nel ravennate, dieci suore morte
È il tragico bilancio della struttura dopo che il Coronavirus ha colpito le 45 anziane ospiti. Avevano tra 80 e 93 anni

Dieci suore morte in una casa di riposo di Cervia, nel Ravennate, colpite da Covid-19. Lo riporta l'edizione ravennate del Resto del Carlino. La struttura, che ospitava per lo più anziane religiose, è diventata nelle scorse settimane un focolaio di coronavirus, con 45 ospiti che sono state tutte contagiate. In dieci non sono sopravvissute, avevano tra 80 e 93 anni. Le altre sono ora negative al virus, sono guarite, tranne una suora ancora positiva ma senza sintomi.
Don Cabantous: "Non pensavamo che il virus potesse colpire così forte"
"Ora è solo questione di tempo perché la struttura possa dirsi ‘Covid free’ – dice don Pierre Laurent Cabantous, parroco della concattedrale Santa Maria Assunta di Cervia –. C’è un progressivo miglioramento, e nessuna ora è più in ospedale". Don Cabantous ripercorre anche quest’ultimo mese nella casa di riposo, a partire dai primi casi a inizio dicembre: "In una prima fase si sono positivizzate in 22 – dice il parroco – e alla fine si sono contagiate tutte. E la cosa che dispiace è anche che le suore erano state estremamente attente e piene di cautele già a partire dallo scorso febbraio, alle prime avvisaglie del virus. Da allora non erano praticamente mai uscite, e hanno resistito fino ai primi di dicembre, quando il Covid è riuscito a entrare".
"È vero che la maggior parte di coloro che non ce l’hanno fatta erano molto anziane e soffrivano di patologie pregresse – prosegue don Cabantous – ma questo non significa nulla, non cambia il dolore e il lutto. Per il momento aspettiamo che la situazione si stabilizzi, poi abbiamo intenzione di fare delle celebrazioni in suffragio per loro, con la presenza di alcune suore in rappresentanza della struttura. Si parla di dopo l’Epifania. Quest’ultimo mese è stato doloroso. Francamente non pensavamo che il virus potesse colpire in maniera così forte. Non ci aspettavamo un numero così elevato di decessi, anche se devo dire che nelle strutture per anziani è stato un disastro in tutt’Italia".
Don Cabantous: "Non pensavamo che il virus potesse colpire così forte"
"Ora è solo questione di tempo perché la struttura possa dirsi ‘Covid free’ – dice don Pierre Laurent Cabantous, parroco della concattedrale Santa Maria Assunta di Cervia –. C’è un progressivo miglioramento, e nessuna ora è più in ospedale". Don Cabantous ripercorre anche quest’ultimo mese nella casa di riposo, a partire dai primi casi a inizio dicembre: "In una prima fase si sono positivizzate in 22 – dice il parroco – e alla fine si sono contagiate tutte. E la cosa che dispiace è anche che le suore erano state estremamente attente e piene di cautele già a partire dallo scorso febbraio, alle prime avvisaglie del virus. Da allora non erano praticamente mai uscite, e hanno resistito fino ai primi di dicembre, quando il Covid è riuscito a entrare".
"È vero che la maggior parte di coloro che non ce l’hanno fatta erano molto anziane e soffrivano di patologie pregresse – prosegue don Cabantous – ma questo non significa nulla, non cambia il dolore e il lutto. Per il momento aspettiamo che la situazione si stabilizzi, poi abbiamo intenzione di fare delle celebrazioni in suffragio per loro, con la presenza di alcune suore in rappresentanza della struttura. Si parla di dopo l’Epifania. Quest’ultimo mese è stato doloroso. Francamente non pensavamo che il virus potesse colpire in maniera così forte. Non ci aspettavamo un numero così elevato di decessi, anche se devo dire che nelle strutture per anziani è stato un disastro in tutt’Italia".