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ECONOMIA

Il leaeder della Fiom Landini si ferma al 16,7%

Congresso Cgil, vince Susanna Camusso con l'80,5% dei voti

Battuto il leader della Fiom, Susanna Camusso continuerà a guidare il primo sindacato italiano. Milanese, 59 anni, è al secondo mandato alla guida dell'organizzazione di Corso d'Italia. L'accordo arriva dopo una sospensione durata ore

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Rimini
Susanna Camusso è rieletta segretaria della Cgil, dopo un congresso caratterizzato da una dialettica molto aspra con lo sfidante Maurizio Landini.
La leader del primo sindacato italiano ha raccolto l'80,5% dei consensi. Dietro di lei, il segretario della Fiom - organizzazione dei metalmeccanici - Maurizio Landini con il 16,7%, infine Giorgio Cremaschi con il 2,8%. A Rimini, Camusso ha delineato il suo programma: bisogna ripartire dal lavoro, mettendolo al centro dell'attenzione nel territorio, rivendicando un ruolo di rappresentanza che la politica ha cercato di ridimensionare. La strada indicata è quella di ricostruire un sistema di solidarietà, colmare le disuguaglianze, riaffermare i diritti universali. E poi sfidare l'Unione europea sul salario minimo che valga per tutti e il governo italiano su pensioni, fisco, investimenti pubblici e legalità negli appalti. 

Lavori sospesi
Landini ha rimarcato apertamente le distanze con la Camusso, parlando di "deriva autoritaria" nella guida del sindacato. Dopo la relazione del segretario, il congresso stava per chiudersi. Passate le 17, però, si è aperta una querelle sul numero dei componenti delle commissioni. Una discussione risolta solo a tarda sera.

Le idee del congresso: Il Piano lavoro
"Il piano del Lavoro - ha detto camusso Camusso - è anche un'idea di cittadinanza. La diseguaglianza richiede di sapere che per saperla contrastare serve tanta democrazia". Il segretario generale parla a tutto campo, sulla pubblica amministrazione, sulla sanità, sul ciclo dei rifiuti.  Poi il capitolo pensioni: "Sulle pensioni - dice - dobbiamo ricostruire un sistema: il sistema attuale non determina una prospettiva nè per i giovani nè per i non più giovani. "Bisogna immaginare una vertenza sulle pensioni che parta da un'idea di ricostruire su sistema solidale- continua la leader sindacale -: se vogliamo fare questo dobbiamo ricostruire fiducia nel rapporto con i lavoratori. Su questo si è rotta la relazione con i lavoratori" Per Camusso bisogna costruire forme di reddito universale e chiede una "norma europea sul salario minimo". 

Il documento Landini: congresso fallito
In un documento presentato al congresso da  i tre sindacalisti Nicola Nicolosi, Maurizio Landini e Domenico Moccia criticano le norme di vita della Cgil: esse "si configurano come una parodia dell'esercizio della democrazia".  "Democrazia, unità sindacale, rappresentanza e confederalita' vanno oggi riscritte - si legge nel documento. E' nel vuoto di questa discussione il fallimento di questo congresso. La confederalità - si legge nel documento che riprende un concetto espresso dal leader della Cgil, Susanna Camusso, nei confronti del governo - non si sostanzia nella torsione autoritaria delle forme di vita interna dell'Organizzazione, ma esiste se è capace di esprimere, a partire dagli interessi del lavoro dipendente, un progetto generale di cambiamento della società e dell'Europa".