ITALIA
La lettera
La lettera di Grasso a Falcone: senza di te ci siamo sentiti persi
In occasione dei 26 anni dalla strage di Capaci nella quale perse la vita il magistrato Giovanni Falcone, l'ex presidente del Senato Grasso, giudice a latere in corte d’Assise al maxiprocesso di Palermo a Cosa Nostra, ha scritto su Facebook una lettera a Falcone

"Caro Giovanni, il tempo passa, passa eccome. Me ne accorgo guardando questa foto: eravamo a Roma, nei primissimi mesi del '90, lavoravamo assiduamente a una strategia complessiva per combattere la mafia e le sue ramificazioni nella società, nella politica, nell'imprenditoria".
A scriverlo oggi su Facebook è l'ex presidente del Senato Pietro Grasso, ex magistrato e giudice in corte d'Assise nello storico maxi processo a Cosa Nostra del 1986.
"Il tempo passa, è vero. 26 lunghissimi anni nei quali ci sei mancato tantissimo come uomo, come amico, come collega. Molte volte ci siamo sentiti persi senza di te. Una cosa però, ha sconfitto i 500kg di tritolo che usarono per uccidere te, Francesca, Vito, Rocco, Antonio: brilla negli occhi delle migliaia di cittadini, soprattutto giovani, che oggi ti ricordano, che hanno appreso da te cosa significhi credere nella legalità, impegnarsi per essa sempre e comunque, anche quando tutto sembra impossibile.
Molti non erano neanche nati nel 1992, eppure sono qui. Loro hanno capito, Giovanni. Sono loro gli uomini e le donne sulle quali camminano ogni giorno le tue idee.
#PalermochiamaItalia
Grasso ha parlato anche ai ragazzi della Nave della Legalità 2018, partita da Civitavecchia ieri e arrivata stamattina a Palermo per celebrare il ricordo di Giovanni Falcone e portare avanti la battaglia contro ogni forma di criminalità organizzata.
"Ci sono ancora tante cose che dobbiamo accertare", ha detto l'ex presidente del Senato. "Tanti misteri intorno alle stragi. La storia dei nemici della mafia uccisi solo dalla mafia ha bisogno di altre importanti acquisizioni".
A scriverlo oggi su Facebook è l'ex presidente del Senato Pietro Grasso, ex magistrato e giudice in corte d'Assise nello storico maxi processo a Cosa Nostra del 1986.
"Il tempo passa, è vero. 26 lunghissimi anni nei quali ci sei mancato tantissimo come uomo, come amico, come collega. Molte volte ci siamo sentiti persi senza di te. Una cosa però, ha sconfitto i 500kg di tritolo che usarono per uccidere te, Francesca, Vito, Rocco, Antonio: brilla negli occhi delle migliaia di cittadini, soprattutto giovani, che oggi ti ricordano, che hanno appreso da te cosa significhi credere nella legalità, impegnarsi per essa sempre e comunque, anche quando tutto sembra impossibile.
Molti non erano neanche nati nel 1992, eppure sono qui. Loro hanno capito, Giovanni. Sono loro gli uomini e le donne sulle quali camminano ogni giorno le tue idee.
#PalermochiamaItalia
Grasso ha parlato anche ai ragazzi della Nave della Legalità 2018, partita da Civitavecchia ieri e arrivata stamattina a Palermo per celebrare il ricordo di Giovanni Falcone e portare avanti la battaglia contro ogni forma di criminalità organizzata.
"Ci sono ancora tante cose che dobbiamo accertare", ha detto l'ex presidente del Senato. "Tanti misteri intorno alle stragi. La storia dei nemici della mafia uccisi solo dalla mafia ha bisogno di altre importanti acquisizioni".