ITALIA
Due bombe carta davanti Regina Coeli e tre feriti alla Montagnola
Diritto alla casa: scontri tra polizia e manifestanti a Roma. Domiciliari per i quattro arrestati
I quattro manifestanti fermati e arrestati dopo gli scontri di sabato scorso durante il corteo dei movimenti per la casa di Roma, sono stati messi ai domiciliari.

Il gip di Roma ha disposto i domiciliari per i quattro manifestanti arrestati durante gli scontri avvenuti sabato a Roma nel corso della manifestazione per il diritto alla casa. A tutti è stato contestato di aver partecipato agli scontri con le forze dell'ordine lanciando oggetti. A due, in particolare, anche la resistenza e le lesioni a pubblico ufficiale.
Bombe carta davanti a Regina Coeli
Bombe carta sono esplose stamane sulla strada davanti all'ingresso del carcere di Regina Coeli, dove era in corso l'interrogatorio di garanzia all'interno dell'istituto penitenziario. I manifestanti hanno acceso anche dei fumogeni e continuando a intonare cori per chiedere la liberazione dei quattro militanti arrestati durante gli scontri di sabato scorso nella capitale. "Quando l'ingiustizia si fa legge ribellarsi è necessario" e "la libertà non cade dal cielo. Nico Matteo Ugo Simon liberi tutti liberi subito", recitavano gli striscioni esposti dai manifestanti.
Scontri alla Montagnola
Sono sei i feriti nell'ambito delle operazioni di sgombero dello stabile di via Baldassarre Castiglione nella zona della Montagnola a Roma, che era stato occupato nei giorni scorsi dai movimenti per il diritto all'abitare. Si tratta di tre persone trasportate all'ospedale Sant'Eugenio tra cui Paolo Di Vetta, uno dei leader del movimento finito ai domiciliari lo scorso febbraio per gli incidenti avvenuti il 31 ottobre in via del Tritone. Altri due feriti sono stati trasportati all'ospedale San Giovanni e infine un ferito all'ospedale Isola Tiberina.
Bombe carta davanti a Regina Coeli
Bombe carta sono esplose stamane sulla strada davanti all'ingresso del carcere di Regina Coeli, dove era in corso l'interrogatorio di garanzia all'interno dell'istituto penitenziario. I manifestanti hanno acceso anche dei fumogeni e continuando a intonare cori per chiedere la liberazione dei quattro militanti arrestati durante gli scontri di sabato scorso nella capitale. "Quando l'ingiustizia si fa legge ribellarsi è necessario" e "la libertà non cade dal cielo. Nico Matteo Ugo Simon liberi tutti liberi subito", recitavano gli striscioni esposti dai manifestanti.
Scontri alla Montagnola
Sono sei i feriti nell'ambito delle operazioni di sgombero dello stabile di via Baldassarre Castiglione nella zona della Montagnola a Roma, che era stato occupato nei giorni scorsi dai movimenti per il diritto all'abitare. Si tratta di tre persone trasportate all'ospedale Sant'Eugenio tra cui Paolo Di Vetta, uno dei leader del movimento finito ai domiciliari lo scorso febbraio per gli incidenti avvenuti il 31 ottobre in via del Tritone. Altri due feriti sono stati trasportati all'ospedale San Giovanni e infine un ferito all'ospedale Isola Tiberina.