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SALUTE

intervista Intervista al prof. Migliaccio pres. soc. It. Scienza Alimentazione

"Attenzione alle diete pazze i chili tornano con gli interessi"

Come ogni primavera in milioni scoprono di essere in sovrappeso e corrono a mettersi a dieta. Quasi sempre fanno scelte sbagliate, che pagheranno appena smettono di seguire regimi dietetici troppo estremi e scompensati. L’Intervista al nutrizionista Pietro Migliaccio

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Professore abbiamo appena finito di scartare panettoni e colombe ma in milioni già pensano all’estate e si mettono a dieta. Innanzitutto quanto incide sul nostro fisico lo yo-yo, ingrassare molto per poi dimagrire per poi reingrassare?
Fare delle diete molto rigide e non equilibrate produce un dimagrimento rapido, purtroppo seguito spesso da un aumento di peso superiore a quello iniziale. Questa si chiama sindrome yoyo o weight cycling sindrome con un andamento grafico comme quello che si vede in questa figura.

E’ opportuno pertanto iniziare una dieta corretta e non troppo ipocalorica da seguire con costanza.  Per “la prova costume” è opportuno iniziare nel mese di aprile o di maggio per arrivare in gran forma sulla spiaggia, ovviamente se si parte da un modesto sovrappeso. Se così non fosse è consigliabile continuare la dieta …fino a Natale.
 
La pubblicità ci propone decine di diete diverse, spesso sono abbastanza costose se si devono comprare bibitoni, barrette o tisane: ma funzionano veramente?
La pubblicità ci propone un’infinità di diete diverse, abitualmente molto costose, con farmaci prescritti talvolta anche illegalmente. La maggioranza di queste diete non sono scientificamente validate e possono produrre anche gravi danni. Pertanto affidiamoci sempre a dei nutrizionisti esperti ed evitiamo il “fai da te”.
 
Le diete segnano anche una stagione, vanno di moda: una volta c’era quella del minestrone, poi quella solo proteine o solo carboidrati o quella di sola frutta alternata a digiuno…..cosa accade al nostro metabolismo quando sterziamo all’improvviso verso un regime dietetico monotematico?
Le diete di moda solitamente scompaiono abbastanza rapidamente per ripresentarsi, poco dopo o immediatamente, sotto forme diverse. Sono tutte mediamente dannose e possono alterare il nostro metabolismo che poi è difficile risistemare. Una dieta equilibrata deve apportare il 55/60% delle calorie totali provenienti dai carboidrati complessi, non più del 30% dai lipidi e la restante quota del 12/15% dalle proteine. Quest’altra figura può aiutare


Andrebbe rivisto il concetto di monte calorico, soprattutto se si fa movimento e quelle calorie si bruciano, o ci sono dei cibi molto grassi che andrebbero comunque evitati?
Il concetto di quantità totale di Calorie deve essere calcolata in base al dispendio energetico ma anche in relazione a fattori genetici e costituzionali. Il dispendio energetico derivante dall’attività sportiva è in relazione all’intensità, al tempo ma anche al peso, alla statura e al sesso della persona che lo compie.
 
Professore molte donne si vedono sempre grasse, anche quando non lo sono, e molti maschi viceversa espongono fieri grossi pancioni. Quando dovremmo rivolgerci ad un nutrizionista?
Un sistema molto semplice da considerare con una certa approssimazione è l’ IMC (Indice di Massa Corporea) o BMI (Body Mass Index) che si ottiene dividendo il peso (espresso in kg) per il quadrato della statura (espressa in metri). I valori soglia di IMC consigliati dall’OMS per definire la condizione di sottopeso, normopeso, sovrappeso ed obesità sono i seguenti:
IMC        < 18,5        sottopeso
IMC        18,5-25      normopeso
IMC        25-30         sovrappeso
IMC        30-35         obesità LIEVE o di 1ª classe
IMC        35-40         obesità MODERATA o di 2ª classe
IMC        > 40           obesità GRAVE o di 3ª classe.
 
Quando si è in sovrappeso o obesi è il momento di mettersi a dieta. Tuttavia talvolta anche persone normopeso hanno necessità di perdere qualche chilo.
Molte volte, in relazione alle mode vigenti, le persone hanno una visione distorta del corpo. E’ compito del nutrizionista correggere questo comportamento anche con l’aiuto, se necessario, di uno psicoterapeuta.
 
Ma quanto deve durare una dieta ipocalorica? Raggiunto il peso desiderato, è facile riprendere i chili se si torna a mangiare come prima: la dieta non finisce mai?
Una dieta ipocalorica deve durare il tempo necessario per raggiungere il peso desiderato e concordato con il nutrizionista; è poi essenziale passare gradualmente ad una dieta normocalorica per mantenere il peso.
Quindi, se le diete devono durare il tempo necessario a raggiungere il peso desiderato, il mantenimento deve durare per tutta la vita.
 
Professore andrebbero messi a dieta anche il 30% dei nostri bambini, che sono in sovrappeso: quasi sempre si accompagnano a genitori altrettanto in carne. Come agite in questi casi?
In questi casi è necessario fare una terapia familiare e indurre i genitori a ridurre le porzioni per tutti, evitare eccessi di snack e abolire le bevande zuccherine. E’ indispensabile aumentare il dispendio energetico con lunghe passeggiate o giochi in libertà e non strettamente programmati nel tempo e nello spazio.
 
La preparazione dei cibi ha una grande importanza, anche calorica: sono soprattutto le salse ed i condimenti che utilizziamo a trasformali in bombe ingrassanti. Viceversa però sono senza sapore. Come risolvere?
Non è assolutamente vero che pietanze con poche salse e condimenti non siano appetibili. Anzi molto spesso preparazioni culinarie preparate “con fantasia”, ossia con l’utilizzo di spezie, erbe aromatiche, limone, aceto balsamico, possono essere gratificanti e pertanto possono andare bene sia per il gusto che per la dieta.