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ECONOMIA

A piazza affari bancari ancora in calo. Attesa per la Fed, nuovo record per il Nasdaq

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di Fabrizio Patti

Altalena per le borse europee dopo le stime sulla crescita del 2020 diffuse dall'Ocse. Il segretario Ángel Gurría ha parlato di crisi mai vista e ha stimato un calo del Pil mondiale tra il -6% e il -7,6%.

Le borse, partite in buon rialzo, hanno perso terreno, per poi recuperare e assestarsi sulla parità. Ancora una svolta dopo l'apertura di Wall Street alle 15.30. Ftse Mib -0,35%, Londra +0,11%, Francoforte e Parigi -0,25%.

In apertura a New York andamenti diversi per l'indice Dow Jones (-0,53%) e per il Nasdaq, che con il +,6% in avvio tocca il nuovo massimo storico. 
C'è anche attesa per le decisioni della Fed e per i dati in arrivo dagli Usa sui mutui. Il petrolio perde terreno e torna a scendere, col Brent a 40 dollari al barile.

Tra i settori a Piazza Affari male i bancari (-0,96%), dopo i cali di ieri, quando l'European Systemic Risk Board aveva invitato le autorità di banche e assicurazioni a estendere lo stop alle cedole almeno fino al primo gennaio 2021. Oggi sono arrivate parole più rassicuranti dal numero uno della Vigilanza della Bce, Andrea Enria, secondo cui le restrizioni sul pagamento dei dividendi «potranno essere ritirate» se non ci sarà una seconda ondata di contagi e ci sarà una ripresa sufficientemente solida dell'economia.

Lieve rialzo per lo spread a 185 punti base.