POLITICA
Incontro Renzi-Schulz
Renzi incontra Schulz: l'Europa deve pensare più ai posti di lavoro che alle banche
Il premier italiano ribadisce che l'Italia non chiede flessibilità, ma che l'Europa si muova. Schulz riconosce che l'Unione non è in una buona situazione e auspica più coraggio

"L'Europa è chiamata ad una grande sfida", rispetto allo scenario internazionale e ai problemi sul tappeto, dall'economia al terrorismo internazionale". Così il premier Matteo Renzi dopo il faccia a faccia con il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz.
"L'Italia è convinta dell'importanza dell'Europa ma siamo convinti anche che occorre cambiare la direzione di politica sociale ed economica. L'Europa - spiega il premier - deve occuparsi un po' meno delle regole sulle banche e un po' di più "dei temi del lavoro. Serve un'Europa più sociale e meno finanziaria". Ed aggiunge: "Nessuna polemica con le istituzioni europee ma l'Italia è cambiata, la nostra voce in Europa è quella di chi porta proposte, non di chi reca fastidi". Poi sottolinea come il nostro Paese ha attuato le riforme richieste, rinviate da tempo e ribadisce che non chiede flessibilità. Il Presidente del Consiglio italiano invita poi l'Europa a "muoversi insieme" altrimenti si rischia lo scollamento che porterebbe inevitabilmente all'avanzata "delle forze populiste".
Sul fronte dell'immigrazione Renzi ricorda che la situazione è grave e bisogna lavorare tutti insieme per una strategia diversa, "che parte dall'aiutare le persone a casa con la cooperazione ma se una persona rischia di morire si salva perché prima che politici siamo esseri umani".
Contro il terrorismo dice ancora il premier è necessario combattere chiunque voglia mettere a rischio i nostri valori. Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz a sua volta ribadisce che l'Europa ha bisogno di stabilità, ma anche di crescita. Ma questo non vuol dire che le regole non vanno rispettate. E ha aggiunto che c'è bisogno a livello comunitario di un "vento nuovo, di un rinnovato coraggio". Schulz infine elogia il nostro Paese per gli sforzi fatti, "un Paese stabile che rappresenta un pilastro dell'Unione europea".
"Do atto all'Italia e al suo Governo di avere compiuto passi coraggiosi. Il rispetto è dovuto", così il Presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Per Schulz "l'Italia non è solo un Paese fondatore, ma un pilastro della Ue. E' il Paese con il Governo piu' stabile".
Sul vertice Ue della prossima settimana Schulz afferma: "Il Patto Ue è di stabilità e di crescita. Si punti anche sulla crescita. Su questo c'è identità di vedute. Non possiamo reagire alla globalizzazione con le rinazionalizzazioni". Sulla crisi nel Mediterraneo Schulz rimarca il ruolo dell'Italia: "Ha responsabilità per le relazioni con l'Africa". Schulz definisce la situazione internazionale "fragile". "La Ue - prosegue il Presidente dell'Europarlamento - deve svolgere un ruolo centrale e per svolgerlo deve essere ben piantata per terra. La Ue ha bisogno di un vento nuovo in poppa"
"L'Italia è convinta dell'importanza dell'Europa ma siamo convinti anche che occorre cambiare la direzione di politica sociale ed economica. L'Europa - spiega il premier - deve occuparsi un po' meno delle regole sulle banche e un po' di più "dei temi del lavoro. Serve un'Europa più sociale e meno finanziaria". Ed aggiunge: "Nessuna polemica con le istituzioni europee ma l'Italia è cambiata, la nostra voce in Europa è quella di chi porta proposte, non di chi reca fastidi". Poi sottolinea come il nostro Paese ha attuato le riforme richieste, rinviate da tempo e ribadisce che non chiede flessibilità. Il Presidente del Consiglio italiano invita poi l'Europa a "muoversi insieme" altrimenti si rischia lo scollamento che porterebbe inevitabilmente all'avanzata "delle forze populiste".
Sul fronte dell'immigrazione Renzi ricorda che la situazione è grave e bisogna lavorare tutti insieme per una strategia diversa, "che parte dall'aiutare le persone a casa con la cooperazione ma se una persona rischia di morire si salva perché prima che politici siamo esseri umani".
Contro il terrorismo dice ancora il premier è necessario combattere chiunque voglia mettere a rischio i nostri valori. Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz a sua volta ribadisce che l'Europa ha bisogno di stabilità, ma anche di crescita. Ma questo non vuol dire che le regole non vanno rispettate. E ha aggiunto che c'è bisogno a livello comunitario di un "vento nuovo, di un rinnovato coraggio". Schulz infine elogia il nostro Paese per gli sforzi fatti, "un Paese stabile che rappresenta un pilastro dell'Unione europea".
"Do atto all'Italia e al suo Governo di avere compiuto passi coraggiosi. Il rispetto è dovuto", così il Presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Per Schulz "l'Italia non è solo un Paese fondatore, ma un pilastro della Ue. E' il Paese con il Governo piu' stabile".
Sul vertice Ue della prossima settimana Schulz afferma: "Il Patto Ue è di stabilità e di crescita. Si punti anche sulla crescita. Su questo c'è identità di vedute. Non possiamo reagire alla globalizzazione con le rinazionalizzazioni". Sulla crisi nel Mediterraneo Schulz rimarca il ruolo dell'Italia: "Ha responsabilità per le relazioni con l'Africa". Schulz definisce la situazione internazionale "fragile". "La Ue - prosegue il Presidente dell'Europarlamento - deve svolgere un ruolo centrale e per svolgerlo deve essere ben piantata per terra. La Ue ha bisogno di un vento nuovo in poppa"