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MONDO

Corea del Sud: torna libero il leader di Samsung, condannato per corruzione

Uno  scandalo che aveva fatto cadere il governo

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Lee Jae-yong, vicepresidente ed erede della famiglia Samsung, verrà scarcerato e posto in libertà vigilata, ha reso noto il ministro della Giustizia sudcoreano, Park Beom-kye.

Lee sarà tra gli 810 detenuti che verranno rilasciati alle 10 del mattino del 13 agosto, a pochi giorni dalle celebrazioni dell'indipendenza del Paese, il 15 agosto, momento dell'anno in cui tradizionalmente viene concessa la libertà condizionale o la grazia presidenziale ad alcuni detenuti.

Il ministro della Giustizia, citato dall'agenzia sudcoreana Yonhap, ha dichiarato di avere tenuto in considerazione "la situazione economica del Paese e le condizioni dell'economia globale nel pieno della prolungata pandemia di Covid-19", oltre ad altri fattori di carattere sociale e riguardanti la condotta del prigioniero, condannato a due anni e mezzo di carcere per corruzione, appropriazione indebita e altri reati in connessione con lo scandalo che ha travolto la ex presidente sud-coreana, Park Geun-hye, destituita per impeachment e poi condannata a 25 anni di carcere. 

La  sua scarcerazione ha incontrato l'opposizione dei gruppi civici sudcoreani e accoglie le richieste dell'associazione di imprenditori e industriali sud-coreani  Il leader Samsung è il 188esimo uomo più ricco al mondo nella classifica di Forbes, con un patrimonio stimato in 12,4 miliardi di dollari.