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MONDO

Colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri e il segretario dell'Onu

Caso marò, Bonino a Ban Ki-moon: "Preoccupati per applicazione Sua Act"

La titolare della Farnesina ha chiesto al Segretario generale che le Nazioni Unite si pronuncino con fermezza contro l'applicazione della legge anti-terrorismo per i due fucilieri di Marina. Bonino riferirà alle 10 in Senato

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Emma Bonino
Emma Bonino è preoccupata. Il ricorso della legge anti-terrorismo da parte dei giudici indiani nel caso dei due marò, Latorre e Girone, desta preoccupazione. E tanta. Proprio di questo, nella notte, il ministro degli Esteri ha parlato telefonicamente con il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Bonino ha presentato con forza la posizione italiana sul caso dei due fucilieri di Marina italiani. Il ministro riferirà sulla vicenda questa mattina in Senato. L'intervento è previsto alle 10.

Chiesto all'Onu di pronunciarsi contro l'applicazione della legge anti-terrorismo per i marò
Il chiarimento tra Bonino e Ban Ki-moon si è reso necessario in seguito alle dichiarazioni rilasciate ieri dallo stesso Segretario Generale, che invitava Italia e India a risolvere il caso bilateralmente. In sintesi, l'Onu non vuole essere chiamata in causa. Il capo della Farnesina ha chiesto tuttavia che le Nazioni Unite si pronuncino con fermezza contro l'applicazione del SUA Act (la legge anti-terrorismo) nei confronti dei due fucilieri italiani impegnati in attività antipirateria previste da alcune Risoluzioni delle Nazioni Unite. Il Segretario Generale si è detto "sorpreso" della decisione indiana di ricorrere all'applicazione del Sua Act e ha sottolineato la propria intenzione di approfondire la questione anche dal punto di vista giuridico.