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MONDO

Diritti civili

Nozze gay, stop in Australia

La Corte suprema vieta i matrimoni omosessuali, oggi si attende la pronuncia del Parlamento. Intanto in India l'omosessualità torna ad essere reato

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Una coppia appena sposata a Canberra
Sydney

"La legge sul matrimonio non è valida per la formazione o il riconoscimento delle nozze per coppie dello stesso sesso", è quanto stabilisce la Corte suprema australiana.

All'indomani della celebrazione delle prime nozze gay nella capitale Camberra, arriva, dunque, lo stop della massima giurisdizione del Paese. Oggi, sulla stessa materia, dovrebbe comunque pronunciarsi il Parlamento

Il matrimonio in Australia è disciplinato dalla legge federale e non da quelle dei sei stati e dei due territori che compongono il paese. Per questo, la deliberazione dell'Alta Corte australiana si applica all'intera nazione.

"La legge sul matrimonio non è valida per la formazione o il riconoscimento dell'unione di coppie dello stesso sesso", ha affermato la Corte, che ha preso la decisione all'unanimità.

Ma il governo ha fatto immediato ricorso in tribunale per annullare queste unioni.Le unioni civili tra persone dello stesso sesso sono consentiti nella maggior parte degli stati australiani, ma il matrimonio resta definito a livello federale, come l'unione di un uomo e una donna.

Intanto in India, l'Alta corte di giurisdizione ha riportato in vigore la legge che criminalizza l'omosessualità. E' stata cassata una sentenza del tribubale di Nuova Delhi del 2009 che depenalizzava i rapporti tra persone dello stesso sesso, riportando in auge una norma del 1860.