POLITICA
Polemica Boschi - Brunetta
Alfano, sulle riforme l'appoggio di Fi è "auspicabile ma non necessario"
Il leader del Nuovo Centro Destra conferma la posizione del governo e dice che anche senza Forza Italia si andrà avanti con le riforme

L'appoggio di Forza Italia alle riforme istituzionali è "auspicabile ma non necessario". Parola di Angelino Alfano che vede riproporsi lo stesso scenario che portò alla fine del Pdl: “E’ lo stesso iter utilizzato quando al governo c'era Letta: prima si dice che si vogliono fare le riforme, poi si dice no e si fa cadere il governo”.
Dopo le polemica Boschi-Brunetta e l’intervento del premier Matteo Renzi, anche il leader del Nuovo Centro Destra si allinea sulla posizione del governo: avanti con le riforme con o senza Berlusconi.
"Noi siamo lanciati a fare le riforme: rivedere il Senato, diminuire le tasse, riformare le istituzioni. Sarebbe bene che cio' avvenisse con il consenso di Forza Italia: ciò è auspicabile, ma non necessario". Ha detto il ministro dell’interno Alfano a margine della presentazione dei risultati della task force per la sicurezza delle manifestazioni sportive. "Se Forza Italia ci vuole stare, bene, se si vogliono sottrarre per ragioni ignote agli italiani lo facciano, se ne assumeranno la responsabilita'".
Il ministro dell'Interno e leader di Ncd ha quindi sottolineato che il governo "andrà avanti" e la riforma del Senato "sarà approvata con maggioranza assoluta, se Fi si sfila".
Le dichiarazioni di Renato Brunetta, ha spiegato Alfano, "sono una cronaca già vista, è lo stesso iter utilizzato quando al governo c'era Letta: prima si dice che si vogliono fare le riforme, poi si dice no e si fa cadere il governo. Vuol dire che la riforma sarà approvata con la maggioranza assoluta e non con i due terzi. Lo prevede la Costituzione e in questo caso si va al referendum".
"Saremo ben lieti di andarci: lì si capirà che gli italiani sono dalla parte delle riforme e i frenatori saranno sconfitti. Forza Italia continua a mettersi dalla parte di chi frena le riforme mentre noi - ha concluso - siamo dalla parte di chi le accelera".
Dopo le polemica Boschi-Brunetta e l’intervento del premier Matteo Renzi, anche il leader del Nuovo Centro Destra si allinea sulla posizione del governo: avanti con le riforme con o senza Berlusconi.
"Noi siamo lanciati a fare le riforme: rivedere il Senato, diminuire le tasse, riformare le istituzioni. Sarebbe bene che cio' avvenisse con il consenso di Forza Italia: ciò è auspicabile, ma non necessario". Ha detto il ministro dell’interno Alfano a margine della presentazione dei risultati della task force per la sicurezza delle manifestazioni sportive. "Se Forza Italia ci vuole stare, bene, se si vogliono sottrarre per ragioni ignote agli italiani lo facciano, se ne assumeranno la responsabilita'".
Il ministro dell'Interno e leader di Ncd ha quindi sottolineato che il governo "andrà avanti" e la riforma del Senato "sarà approvata con maggioranza assoluta, se Fi si sfila".
Le dichiarazioni di Renato Brunetta, ha spiegato Alfano, "sono una cronaca già vista, è lo stesso iter utilizzato quando al governo c'era Letta: prima si dice che si vogliono fare le riforme, poi si dice no e si fa cadere il governo. Vuol dire che la riforma sarà approvata con la maggioranza assoluta e non con i due terzi. Lo prevede la Costituzione e in questo caso si va al referendum".
"Saremo ben lieti di andarci: lì si capirà che gli italiani sono dalla parte delle riforme e i frenatori saranno sconfitti. Forza Italia continua a mettersi dalla parte di chi frena le riforme mentre noi - ha concluso - siamo dalla parte di chi le accelera".