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MONDO

Van Rompuy farà le consultazioni

Renzi incalza l'Europa: "Cambiare l'Ue per salvarla"

Il premier alla prima uscita internazionale dopo il "boom" delle elezioni: "Prima le cose da fare, poi i nomi". Su Juncker presidente di Commissione il Consiglio prende tempo
 

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Bruxelles
"Per salvare l'Europa bisogna cambiare l'Europa". Matteo Renzi arriva a Bruxelles "a rappresentare uno dei più grandi Paesi dell'Ue" dopo il "trionfo" elettorale dicendo poche parole. Ma chiare, quasi a voler ribadire il suo messaggio: l'Italia oggi ha le carte in regola, è stabile e affidabile ed è pronta a giocare la sua partita e a far valere quel peso che le urne domenica gli hanno consegnato. Anche con una responsabilità in più, rimarca ricordando che il suo Paese è quello che ha avuto la più alta affluenza e il suo partito il "maggior numero di voti in assoluto": undici milioni, "un risultato significativo che ha sconfitto il populismo ma ha chiesto di cambiare l'Europa. Portarla a "parlare il linguaggio dei suoi cittadini".

Non solo nelle mosse imminenti, come il nodo clou delle nomine, da adesso sul tavolo dei 28. Una partita che l'Italia "forte" di Renzi gioca in attacco puntando anche alto. Forse a una presidenza fra quelle in ballo: dall'Europarlamento alla Commissione, dal Consiglio all'Eurogruppo. Nomi, Renzi non ne fa. Non ne vuole fare e parla solo di obiettivi da perseguire. Spiegando che a lui interessa "molto di più parlare di come spendere i soldi europei per creare lavoro piuttosto che parlare di incarichi, nomi e poltrone". E lascia Bruxelles moderatamente soddisfatto. Guardingo: la discussione è andata nella "giusta direzione ma vedremo nelle prossime settimane se questo produrrà passi avanti significativi", dice prima di lasciare il Belgio.  

Sulle poltrone che Renzi dice, ripete e ribadisce, per l'Italia sono legate agli obiettivi, è intanto partito il totomine, con una ridda di ipotesi: da Gianni Pittella all'Eurocamera ma anche di Enrico Letta alla testa del Consiglio. Mentre per la Commissione potrebbe esserci ancora in gioco Massimo D'Alema al posto della Asthon e girano i nomi Sandro Gozi, Alessia Mosca, Paolo de Castro commissari. Ma lui prima dei nomi vuole raggiungere il suo obiettivo: portare i 28 a convergere su una strategia per quel binomio crescita-occupazione che è il suo cavallo di battaglia e spingere per una flessibilità dei conti. E anche stavolta avrebbe rilanciato la sua proposta di scorporo degli investimenti produttivi dal calcolo del deficit, dalle spese per scuola e infrastrutture, la sua ricetta "kenesyana".  

Prima del vertice, probabilmente, ne ha parlato anche con Barack Obama, al telefono. E alla sua "prima" a Bruxelles in cui può rivendicare anche l'investitura ufficiale del suo elettorato, si presenta "forte", dopo aver incontrato a Roma il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per parlare di Ue e di semestre. Renzi arriva in ritardo, "salta" il previsto passaggio al pre-summit del Pse, quella casa socialista che lo vede leader del partito che ha ottenuto il miglior risultato nel Vecchio Continente. Per impegni a Roma, spiegano i suoi, ma la sua assenza suscita qualche sorpresa. Con Francois Hollande si è incontrato davanti al museo ebraico del Belgio, cui ha reso omaggio dopo l'attentato di sabato. E comunque ci aveva parlato già al telefono.

Così come con Angela Merkel con cui giocherà la sua partita, da interlocutore forte. Anche, probabilmente, sul fronte nomine. La convinzione che è il momento di cambiare è molto forte in tutte le istituzioni europee, è il refrain che Renzi ripete spiegando che non è sufficiente tentare di nominare un italiano al vertice delle istituzioni Ue ma cambiare la politica di rigore. E quindi prima vengono "le cose da fare su cui trovare un equilibro". E prende tempo. Aspettando di vedere come evolveranno le trattative dopo la conferma da parte dei capigruppo dei Popolari di Juncker quale candidato alla Commissione, su cui però non c'è maggioranza tra i 28. E su cui spetterà ad Herman Van Rompuy esplorare le strade. Renzi "non ha nessuna carta coperta", spiegano i suoi.