ECONOMIA
In un anno - 0,6% nelle vendite di prodotti alimentari
Istat, si continua a tagliare anche sul cibo
Danneggiati soprattutto i piccoli negozi, meno colpita la grande distribuzione che registra un - 0,2% contro il 2,9% delle botteghe di vicinato

Si riducono ancora le capacità di spesa degli italiani. A dirlo sono gli ultimi dati dell'Istat. Rispetto al 2012 calano del 2,3% le vendite al dettaglio di prodotti non alimentari - dal dentifricio ai pelouche. Dato che siamo sotto Natale, la traduzione più evidente è meno regali sotto l'albero, oltre a un taglio alle esigenze quotidiane. Ancor più preoccupante - soprattutto perchè non è la prima volta - è la flessione dello 0,6% nella vendita dei prodotti alimentari - dal pane alla carne, fino ai cosiddetti cibi di lusso.
Facendo un confronto con ottobre del 2012 troviamo che i più colpiti da questa contrazione del potere d'acquisto sono i negozi di vicinato - che registrano un - 2,9% - mentre la grande distribuzione, che scende dello 0,2%, sopravvive meglio.
Nel confronto con il mese precedente, invece, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dello 0,2%, quelle di prodotti non alimentari dello 0,1%.
Facendo un confronto con ottobre del 2012 troviamo che i più colpiti da questa contrazione del potere d'acquisto sono i negozi di vicinato - che registrano un - 2,9% - mentre la grande distribuzione, che scende dello 0,2%, sopravvive meglio.
Nel confronto con il mese precedente, invece, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dello 0,2%, quelle di prodotti non alimentari dello 0,1%.