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MONDO

Visita di tre giorni

Al via il viaggio di Papa Francesco in Turchia

In un messaggio a Napolitano e al nostro Paese il Pontefice scrive che con il suo viaggio vuole "favorire l'incontro e il dialogo tra culture diverse per rafforzare il cammino dell'unità dei cristiani e per condividere momenti di preghiera con fratelli e sorelle nella fede"

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Papa Francesco (LaPresse)
Roma
Papa Francesco è arrivato ad Ankara per una visita di tre giorni in Turchia che culminerà a Istanbul con l'abbraccio all'amico Patriarca Bartolomeo. Prima di partire, il Pontefice ha indirizzato un messaggio al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al nostro Paese "con fervidi auspici per il progresso spirituale civile e sociale della diletta Italia". Il Papa scrive che con il suo viaggio vuole "favorire l'incontro e il dialogo tra culture diverse per rafforzare il cammino dell'unità dei cristiani e per condividere momenti di preghiera con fratelli e sorelle nella fede".

Napolitano: "Il suo viaggio in Turchia alimenterà speranza"
"Sono certo che la sua missione in Turchia, Paese simbolo dell'incontro tra Oriente e Occidente, tra Islam e Cristianesimo, contribuirà ad alimentare la speranza in un futuro nel quale il riconoscimento costruttivo delle differenze tra culture e religioni sia percepito come una ricchezza e non come pretesto per prevaricazioni degli uni sugli altri". Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato a Papa Francesco. "Con questo auspicio - aggiunge il capo dello Stato - mi è gradita l'occasione per rinnovarle i sensi della mia profonda stima e considerazione". "Santità - scrive ancora Napolitano - desidero farle pervenire il mio ringraziamento per il messaggio che ha voluto cortesemente indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per il viaggio apostolico in Turchia. La sua visita è densa di significati, anche in considerazione del ruolo cruciale che Ankara è chiamata a svolgere in una regione scossa da forti tensioni e sanguinosi conflitti le cui conseguenze tristemente ricadono su milioni di innocenti".

Gli obiettivi del viaggio
A spiegare gli obiettvi del viaggio del Papa, era stato nei giorni scorsi anche il Segretario di Stato vaticano, Cardinale Pietro Parolin, ai microfoni del Centro Televisivo Vaticano, sottolineando che il Pontefice visita la Turchia anzitutto per "rafforzare i legami di amicizia, di collaborazione e di dialogo fra le chiese", e per "esprimere preoccupazione per la situazione e la sorte di tanti fratelli cristiani che si trovano in situazioni di difficoltà e di persecuzione". Molte altre, però, le questioni che saranno toccate: il dialogo interreligioso ("occorre denunciare la manipolazione della religione e l'uso del nome di Dio per fare violenza"), la delicata situazione in Medio Oriente ("la soluzione non può che essere regionale, comprensiva, tenendo conto degli interessi e delle aspettative di ognuna delle parti coinvolte") e la presenza dei cristiani in Turchia e nella regione ("nonostante le difficoltà, la Chiesa cattolica è impegnata nel dialogo con l'Islam").
 
Se sulla situazione in Iraq e Siria, sulla presenza dell'autoproclamato Califfato e sulle persecuzioni dei cristiani, la Santa Sede e il Paese guidato da Erdogan possono trovare punti di convergenza, più controversa - ma probabilmente rimarrà sottotraccia - è la vicenda armena: Jorge Mario Bergoglio, a Buenos Aires, parlò esplicitamente del "genocidio" di cui questa popolazione fu vittima nell'impero ottomano, con un termine molto poco gradito ai vertici turchi. E non è escluso che nel 2015 si rechi in Armenia nel centenario di quella vicenda.
 
Il programma  
Il calendario del viaggio papale è molto intenso (escluso il sabato pomeriggio). Oggi il Papa sarà ad Ankara, dove visiterà il mausoleo di Ataturk e incontrerà tra l'altro Erdogan, le autorità civili e il ministero degli affari religiosi, mentre il 29 e il 30 si sposterà ad Istanbul, dove il primo giorno visiterà il "museo" di Santa Sofia e la moschea blu "Sultan Ahmet" (il più importante tempio islamico di Istanbul dove nel 2006 Benedetto XVI si raccolese in preghiera silenziosa) e dirà messa per la comunità cattolica nella cattedrale dello Spirito Santo. Domenica parteciperà ad una divina liturgia ortodossa presieduta dal Patriarca Bartolomeo in occasione della festa di Sant'Andrea, patrono della "Chiesa sorella" di Costantinopoli, e firmerà un messaggio congiunto (niente Angelus).

Live tweetting
Potrete seguire il viaggio di Papa Francesco anche attraverso i tweet degli inviati di Rainews utilizzando l'hastag #PapaTurchia