SPORT
Il futuro della Nazionale
Ciclismo, riportare l'Italia in cima al mondo è la missione del nuovo ct Cassani
Ricevuto il testimone da Paolo Bettini, il nuovo commissario tecnico guiderà gli Azzurri almeno fino all'Olimpiade 2016. Trova un movimento che molte potenzialità, ma che deve affrontare una concorrenza internazionale sempre più agguerrita

Trova un’Italia con molti giovani promettenti, ma che non è più la potenza di qualche anno fa. Come ct della Nazionale di ciclismo Davide Cassani non dovrà di certo ricostruire da zero, ma sicuramente dovrà far compiere dei progressi a un movimento che a livello internazionale ha una concorrenza sempre più agguerrita. Ricevuto il testimone da Paolo Bettini, che ha condotto gli Azzurri per tre anni e mezzo, ha nel mirino almeno tre appuntamenti importanti: due Mondiali e l’Olimpiade di Rio de Janeiro nel 2016.
"La maglia azzurra ha un significato speciale"
Anche grazie al suo impegno come telecronista, l’ex ciclista Davide Cassani è uno dei volti più amati del ciclismo italiano. Tra i primi a fargli gli auguri, via Twitter, c’è stato anche lo stesso Paolo Bettini, che ha lasciato la Nazionale per guidare il nuovo team messo in piedi dal ferrarista Fernando Alonso. Il nuovo commissario tecnico, dopo l’investitura da parte del presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, ha commentato: “È una grande soddisfazione. La maglia azzurra per me ha sempre avuto un significato speciale. Quando me lo hanno chiesto mi sono sentito orgoglioso". Poi si è affidato anche ai tweet, scrivendo: “Quando ero azzurro, la mattina del Mondiale indossavo la maglia e andavo a vedermi allo specchio. Che emozione”.
Al lavoro per riportare l'Italia alla vittoria
L’Italia non vince un Mondiale dal 2008, quando Alessandro Ballan trionfò a Varese. Cassani ha il compito di riportarla al successo e, salvo sorprese, avrà a disposizione almeno tre stagioni. La prima occasione sarà a settembre alla rassegna iridata di Ponferrada, in Spagna. Nel 2015 sono in programma i Mondiali di Richmond, poi l’anno successivo ci saranno i Giochi di Rio de Janeiro. I talenti ci sono, da Vincenzo Nibali a Moreno Moser, da Diego Ulissi a Elia Viviani. Per tornare sul gradino più alto del podio, oltre a un pizzico di fortuna, bisognerà lavorare sull’organizzazione e sulle strutture, magari copiando le Nazionali che negli ultimi anni hanno lavorato meglio, come la Gran Bretagna e l’Australia.
"La maglia azzurra ha un significato speciale"
Anche grazie al suo impegno come telecronista, l’ex ciclista Davide Cassani è uno dei volti più amati del ciclismo italiano. Tra i primi a fargli gli auguri, via Twitter, c’è stato anche lo stesso Paolo Bettini, che ha lasciato la Nazionale per guidare il nuovo team messo in piedi dal ferrarista Fernando Alonso. Il nuovo commissario tecnico, dopo l’investitura da parte del presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, ha commentato: “È una grande soddisfazione. La maglia azzurra per me ha sempre avuto un significato speciale. Quando me lo hanno chiesto mi sono sentito orgoglioso". Poi si è affidato anche ai tweet, scrivendo: “Quando ero azzurro, la mattina del Mondiale indossavo la maglia e andavo a vedermi allo specchio. Che emozione”.
Al lavoro per riportare l'Italia alla vittoria
L’Italia non vince un Mondiale dal 2008, quando Alessandro Ballan trionfò a Varese. Cassani ha il compito di riportarla al successo e, salvo sorprese, avrà a disposizione almeno tre stagioni. La prima occasione sarà a settembre alla rassegna iridata di Ponferrada, in Spagna. Nel 2015 sono in programma i Mondiali di Richmond, poi l’anno successivo ci saranno i Giochi di Rio de Janeiro. I talenti ci sono, da Vincenzo Nibali a Moreno Moser, da Diego Ulissi a Elia Viviani. Per tornare sul gradino più alto del podio, oltre a un pizzico di fortuna, bisognerà lavorare sull’organizzazione e sulle strutture, magari copiando le Nazionali che negli ultimi anni hanno lavorato meglio, come la Gran Bretagna e l’Australia.