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MONDO

La reazione

Usa, Obama: "Molto turbato dal video del 17enne nero ucciso a Chicago"

Il presidente americano interviene sul caso del ragazzo afroamericano colpito a morte da un poliziotto bianco: "Rigrazio la gente della mia città che protesta pacificamente", ha detto

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Barack Obama si dice "come molti americani profondamente turbato" dalle immagini diffuse ieri dalla polizia della sua Chicago in cui un 17enne nero disarmato, Laquan McDonald, viene ucciso con 16 colpi da un agente di polizia. In una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca, Obama esprime "gratitudine alla maggioranza dei poliziotti che proteggono le nostre comunità con onore e alla gente della mia città che protesta pacificamente".

Il poliziotto autore dell'uccisione, Jason Van Dyke, bianco e con 14 anni di servizio, è stato stata incriminato per omicidio di primo grado.

I fatti risalgono a ottobre del 2014. La polizia ha inizialmente sostenuto che la vittima era sotto effetto di un allucinogeno e pericoloso ma nelle immagini si vede il giovane disarmato allontanarsi senza fare alcun gesto minaccioso che giustificasse l'uso delle forza letale dal poliziotto quando l'agente ha iniziato a sparare.

Nel video - che risale all'ottobre 2014 - si vede il poliziotto far fuoco 16 voltecontro il giovane afroamericano. Le immagini - rilasciate solo due giorni fa dalle autorità - mostrano come Laquan McDonald, 17 anni, pur avendo un coltello in mano non rappresentasse in quel momento una minaccia per i poliziotti intervenuti. Camminava in mezzo alla strada, al centro della carreggiata. E' passato accanto ad alcune auto della polizia, ma restando a distanza. Nessun cenno di aggressione. A riprendere tutto le telecamere poste su una seconda auto che seguiva il giovane. Non c'è audio. Impossibile capire cosa si siano detti i protagonisti della scena.

Intanto si è scoperto che il poliziotto Jason Van Dyke, 37 anni, era già stato denunciato 20 volte durante la sua carriera. Ma le accuse erano sempre cadute nel vuoto.

Non è la prima volta che Obama interviene in occasione dell'uccisione di un giovane afroamericano per mano di un poliziotto. Dopo la morte del diciassettenne Trayvon Martin, in Florida, disse: "Se avessi avuto un figlio assomiglierebbe a Trayvon". Ma anche dopo l'uccisione di Michael Brown, a Ferguson, Missouri, intervenne con parole commosse ma anche di monito nei confronti degli agenti di polizia troppo spesso coinvolti in episodi simili. Il presidente, tramite il Dipartimento di giustizia, ha anche avviato diverse inchieste federali per verificare l'esistenza di violazioni dei diritti civili e di comportamenti razzisti in molti dipartimenti di polizia, ordinando anche una revisione delle procedure adottate dalle forze dell'ordine in tutto il Paese.