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MONDO

Svizzera, bocciati referendum su imprese responsabili e commercio di armi

I quesiti non hanno ottenuto la richiesta maggioranza dei Cantoni

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E' stato bocciato in Svizzera il referendum che voleva rendere le imprese con sede nel Paese responsabili per reati ambientali e sfruttamento anche all'estero. Il testo non ha infatti ottenuto la richiesta maggioranza dei Cantoni, scrive l'agenzia di stampa elvetica Keystone-Ats. Trattandosi di una modifica della Costituzione, l'iniziativa popolare necessitava della doppia maggioranza dei votanti e dei Cantoni per essere approvata.

E' stato respinto anche il referendum basato sulla proposta "Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico". Il testo, che chiedeva di vietare gli investimenti finanziari nelle aziende produttrici di materiale bellico, non ha ottenuto la maggioranza dei Cantoni, secondo i risultati dello spoglio, ancora in corso. La doppia maggioranza del popolo e dei cantoni era richiesta poiché si tratta di una modifica della Costituzione.