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ITALIA

Sessantenne ucciso alla Garbatella, sotto torchio un amico della vittima. Ipotesi: donna contesa

Maurizio David è stato trovato nella sua casa in un lago di sangue: massacrato a calci e pugni e colpito con un corpo contundente

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Sarebbe un ragazzo di circa trent'anni l'assassino del sessantenne ritrovato cadavere nel suo appartamento di via Caffaro, alla Garbatella. Stando a quanto si apprende, il giovane, un amico della vittima, è la stessa persona vista in compagnia del sessantenne, ieri sera, da un vicino di casa. Il presunto omicida, interrogato a lungo dai carabinieri, avrebbe spiegato la dinamica dei fatti, raccontando che a innescare la violenza sarebbe stata una lite scoppiata per ragioni legate a una donna contesa. Una ricostruzione ritenuta attendibile, tanto che lo stesso ragazzo è fortemente indiziato.

I carabinieri, intervenuti nell’appartamento dove abitava Maurizio David, 60 anni, si sono trovati davanti una scena “raccapricciante".  Sangue ovunque e i segni di una ferocia estrema su quel corpo, massacrato a pugni e calci e forse anche con un oggetto contundente. Il movente dell'omicidio sarebbe passionale, secondo il comandante del Reparto Operativo dei carabinieri, colonnello Giuseppe Donnarumma. Un contrasto tra la vittima e il killer portato da quest'ultimo fino alle estreme conseguenze. Una rivalità sentimentale o qualcosa di simile.   

Un fioraio egiziano che vive al primo piano del palazzo ha raccontato ai giornalisti di aver visto rincasare David - che era separato e viveva solo - ieri sera verso le 21.30 assieme a un giovane sui 30-35 anni, che sembrava nervoso e che alla vista dell'estraneo sarebbe entrato in fretta in ascensore. David ha invece preso la posta dalla cassetta e augurato la buonanotte.   

Si indaga nella vita privata del pensionato, separato dalla moglie e con un figlia che a quanto pare non si faceva vedere da anni. Altri vicini hanno raccontato ai cronisti che il 60/enne era affabile, ma aveva l'abitudine di bere troppo. Aveva piccoli precedenti per reati contro il patrimonio. Con la ex consorte ci sarebbero stati forti contrasti. La donna a quanto pare tornava raramente alla Garbatella, per pagare l'affitto o le bollette. David aveva problemi economici e chiedeva spesso dei prestiti.   

Il cadavere è stato trovato nell'appartamento al settimo piano della scala A, l'ultimo, in un complesso malmesso che di scale ne ha una decina. Nella casa di via Caffaro i carabinieri sono arrivati perché un uomo in mattinata ha avvicinato un collega in servizio vicino alla stazione Ostiense, non molto distante dal luogo del delitto, e gli ha confidato di sapere qualcosa di un fatto molto grave.