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ITALIA

La denuncia arrivò grazie a telefono azzurro

Reggio Calabria. Violenza sessuale e bullismo su minorenni: 6 giovani in comunità

La questura di Reggio Calabria ha valutato di allontanarli da un contesto familiare "evidentemente non adeguatamente contenitivo della loro personalità, alla luce dei gravissimi reati di cui si sono resi responsabili"

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Sono stati messi in comunità i 6 ragazzi accusati di bullismo, violenza sessuale, adescamento di minori, violenza sessuale di gruppo, violenza privata, atti sessuali con minorenne e pornografia minorile. Lo ha deciso il tribunale dei minorenni di Reggio Calabria ed il provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile. All’epoca dei fatti i ragazzi erano minorenni come le loro vittime, 4 ragazze che avevano meno di 13 anni. Le indagini partirono grazie ad una segnalazione di Telefono Azzurro.
 
Una violenze durata 3 anni
Gli atti di bullismo sarebbero avvenuti per tutti i 3 anni delle scuole medie. Le vittime hanno confermato di avere subito continui insulti, minacce gravi e aggressioni fisiche, tanto da indurle a cambiare abitudini, con un costante stato d'ansia, destabilizzante della loro serenità e del loro equilibrio psicologico. Dalla ricostruzione dei fatti sono emersi altri episodi di violenza fisica a sfondo sessuale ai danni di due ragazze minorenni, di cui una 13enne. In circa 10 casi, è stata adescata con l'inganno dal ragazzo autore degli atti bullismo per ottenere un incontro e compiere, insieme agli amici, atti sessuali con la minorenne.

Lontano dalle famiglie 
I provvedimenti cautelativi di collocamento in comunità nei confronti dei sei ragazzi, precisa la questura di Reggio Calabria, sono stati presi, "al fine di allontanarli da un contesto familiare evidentemente non adeguatamente contenitivo della loro personalità, alla luce dei gravissimi reati di cui si sono resi responsabili". Al termine delle formalità, i ragazzi verranno collocati in diverse comunità, a disposizione dell'autorità giudiziaria.