ECONOMIA
Manifestazione al Mise
Whirpool, sindacati: "Impegno Giorgetti su licenziamenti". Ministro: occorrono politiche rilancio
Il neo Ministro dello Sviluppo Economico incontra le rappresentanze sindacali e assicura: "Presto tavolo per dialogo con azienda"

'Napoli non molla'. E' all'insegna di questo slogan che 140 lavoratori della Whirpool hanno dato il via questa mattina al presidio unitario, indetto dalle tute blu di Fiom, Fim e Uilm, davanti alla sede del Mise in via Molise.
Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha garantito che "la prossima settimana inizierà a studiare e la nostra sarà una delle prime vertenze che affronterà". E' quanto affermano i sindacati dei lavoratori di Whirlpool al termine dell'incontro con il ministro. I sindacati hanno chiesto il blocco dei licenziamenti e il ministro - riferiscono - ha detto che "da subito istituisce un tavolo" non solo con Whirlpool, "con la volontà di allungare il blocco dei licenziamenti".
"Da parte mia ho promesso serietà, impegno e responsabilità alle rappresentanze dei lavoratori Whirlpool e alle loro famiglie". Così il ministro dello sviluppo, Giancarlo Giorgetti, al termine dell'incontro con i sindacati su Whirlpool. "Sarà necessario mettere in campo politiche economiche di rilancio insieme con il ridisegno di un piano di ammortizzatori sociali - ha affermato - un lavoro di squadra che non farò da solo ma in squadra con il ministro del Welfare. Mi auguro, già la prossima settimana, che possa partire concretamente un lavoro per studiare il dossier e per avviare un'interlocuzione anche con l'azienda".
Garanzie per i lavoratori e proroga blocco licenziamenti sono stati - riferiscono i sindacati - i punti salienti dell'incontro tra i sindacati e il neoministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti sulla vertenza Whirlpool che si è concluso presso la sede di via Veneto.
"Una buona giornata" per i sindacati che sono soddisfatti per questo incontro in cui il ministro si è mostrato "pragmatico".
L'intervento di Giorgetti, ha commentato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, è stato "deciso": "Il ministro ha dichiarato di essersi presentato oggi, anche se il governo ancora non ha ricevuto la fiducia, in qualche modo, su mandato di Draghi", perché "il cuore di questo governo sarà il lavoro ovvero si a garantire i lavoratori".
Un incontro "positivo" per Roberto Benaglia, segretario generale Fim-Cisl. Anche se "ancora non c'è la fiducia votata dal Parlamento, il governo fa i conti con la fiducia del paese". Un atteggiamento del ministro "pragmatico e serio, nessuna promessa, nessuna bacchetta magica, ma prendere tempo e avere degli ammortizzatori che proseguono". Un segnale che ha provocato la reazione dai delegati dei lavoratori presenti all'incontro che hanno risposto: "non vogliamo vivere di ammortizzatori, vogliamo il lavoro".
Secondo Benaglia, bisogna "ripartire dal piano industriale Whirlpool, va tenuta l'azienda ferma dentro questa vertenza" e va recuperato il tempo, "chiederemo velocemente una data", comunque "oggi è una buona giornata"perché l'attenzione è tornata sulla vertenza. "Non permetteremo che quest'anno diventi un 2020 bis. Abbiamo detto inoltre al ministri che almeno 2 o 3 delle grandi vertenze vanno risolte", conclude Benaglia.
Per Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, occorre "riaprire il confronto con Whirlpool, toccargli il portafoglio e chiamare gli americani. Una telefonata non basta per aprire una trattativa con gli americani, loro parlano solo una lingua quella dei soldi". Giorgetti, spiega "ha tenuto ha presentarsi come uomo e persona composta e seria. Ci ha detto: 'Ne avete passare molte, quello che posso garantire e che se parlo, faccio'. E le persone si misurano sui fatti. Noi abbiamo detto che la nostra mobilitazione continua".
Per Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm, due sono I risultati "importanti" raggiunti oggi. "Il ministro - afferma Ficco- si è impegnato perché il 31 marzo non partano i licenziamenti e a riconvocare presto il tavolo per ripartire subito". Bisogna "evitare quello che è accaduto in passato: dichiarazione roboanti, uscite sulla stampa e poi non i fatti. Stavolta chiediamo meno dichiarazioni, meno promesse e più fatti concreti".
Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha garantito che "la prossima settimana inizierà a studiare e la nostra sarà una delle prime vertenze che affronterà". E' quanto affermano i sindacati dei lavoratori di Whirlpool al termine dell'incontro con il ministro. I sindacati hanno chiesto il blocco dei licenziamenti e il ministro - riferiscono - ha detto che "da subito istituisce un tavolo" non solo con Whirlpool, "con la volontà di allungare il blocco dei licenziamenti".
"Da parte mia ho promesso serietà, impegno e responsabilità alle rappresentanze dei lavoratori Whirlpool e alle loro famiglie". Così il ministro dello sviluppo, Giancarlo Giorgetti, al termine dell'incontro con i sindacati su Whirlpool. "Sarà necessario mettere in campo politiche economiche di rilancio insieme con il ridisegno di un piano di ammortizzatori sociali - ha affermato - un lavoro di squadra che non farò da solo ma in squadra con il ministro del Welfare. Mi auguro, già la prossima settimana, che possa partire concretamente un lavoro per studiare il dossier e per avviare un'interlocuzione anche con l'azienda".
Garanzie per i lavoratori e proroga blocco licenziamenti sono stati - riferiscono i sindacati - i punti salienti dell'incontro tra i sindacati e il neoministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti sulla vertenza Whirlpool che si è concluso presso la sede di via Veneto.
"Una buona giornata" per i sindacati che sono soddisfatti per questo incontro in cui il ministro si è mostrato "pragmatico".
L'intervento di Giorgetti, ha commentato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, è stato "deciso": "Il ministro ha dichiarato di essersi presentato oggi, anche se il governo ancora non ha ricevuto la fiducia, in qualche modo, su mandato di Draghi", perché "il cuore di questo governo sarà il lavoro ovvero si a garantire i lavoratori".
Un incontro "positivo" per Roberto Benaglia, segretario generale Fim-Cisl. Anche se "ancora non c'è la fiducia votata dal Parlamento, il governo fa i conti con la fiducia del paese". Un atteggiamento del ministro "pragmatico e serio, nessuna promessa, nessuna bacchetta magica, ma prendere tempo e avere degli ammortizzatori che proseguono". Un segnale che ha provocato la reazione dai delegati dei lavoratori presenti all'incontro che hanno risposto: "non vogliamo vivere di ammortizzatori, vogliamo il lavoro".
Secondo Benaglia, bisogna "ripartire dal piano industriale Whirlpool, va tenuta l'azienda ferma dentro questa vertenza" e va recuperato il tempo, "chiederemo velocemente una data", comunque "oggi è una buona giornata"perché l'attenzione è tornata sulla vertenza. "Non permetteremo che quest'anno diventi un 2020 bis. Abbiamo detto inoltre al ministri che almeno 2 o 3 delle grandi vertenze vanno risolte", conclude Benaglia.
Per Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, occorre "riaprire il confronto con Whirlpool, toccargli il portafoglio e chiamare gli americani. Una telefonata non basta per aprire una trattativa con gli americani, loro parlano solo una lingua quella dei soldi". Giorgetti, spiega "ha tenuto ha presentarsi come uomo e persona composta e seria. Ci ha detto: 'Ne avete passare molte, quello che posso garantire e che se parlo, faccio'. E le persone si misurano sui fatti. Noi abbiamo detto che la nostra mobilitazione continua".
Per Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm, due sono I risultati "importanti" raggiunti oggi. "Il ministro - afferma Ficco- si è impegnato perché il 31 marzo non partano i licenziamenti e a riconvocare presto il tavolo per ripartire subito". Bisogna "evitare quello che è accaduto in passato: dichiarazione roboanti, uscite sulla stampa e poi non i fatti. Stavolta chiediamo meno dichiarazioni, meno promesse e più fatti concreti".