SPORT
Viola rimaneggiati ma partita senza storia
La Fiorentina travolge il Frosinone 4-1 e raggiunge l'Inter in testa
Si gioca solo nel primo tempo. Apre Rebic, poi Gonzalo, rigore di Babacar e Suarez. Gol della bandiera del Frosinone segnato da Frara nel recupero
di Marco Rossi
La Fiorentina batte 4-1 il Frosinone e torna al primo posto in classifica insieme all’Inter.
Partita importante per la Fiorentina che vuole tornare in vetta seppure in condominio con l’Inter, ma il tecnico Paulo Sousa applica un robusto turn over in vista della gara di Europa League di giovedì . Partono dall’inizio Rebic, Suarez e Pasqual. Borja Valero c’è, come anche Mati Fernandez dietro a Babacar. Nel Frosinone a sorpresa non c’è Dionisi e l’unica punta è Daniel Ciofani appoggiato da Paganini e Verde.
I viola cominciano a macinare il consueto possesso palla, ma il Frosinone gioca con ordine. Ci provano dalla distanza Badelj e Borja , poco prima buon intervento del portiere frusinate Zappino su Babacar. Al 15’ Badelj sfiora il palo. Grande parata di Zappino al 18’ su una deviazione di Babacar. Al 24’ inizia il Rebic show: prima gol con una sorta di tiro cross che va in rete, subito dopo un palo con un tiro dal limite. Si aprono le prime crepe nella difesa gialloblù e Gonzalo Rodriguez con uno splendido tacco sfrutta una punizione al 29’ e raddoppia. Un minuto dopo Diakité atterra Mati in area, è rigore e Babacar realizza con un fantastico ‘cucchiaio’. Al 43’ Diakité perde palla, ne approfitta Mario Suarez che sigla la sua prima rete in serie A. Si va al riposo sul 4-0.
Nella ripresa Sousa decide di risparmiare anche Babacar e fa entrare Verdù mentre concede minutaggio a Pepito Rossi che rileva Roncaglia. Pasqual scala indietro. Come prevedibile i ritmi si abbassano e Sousa fa entrare addirittura il terzo portiere Lezzerini . Al 78’ Verde spara alto e manca l’opportunità del gol della bandiera. Per i viola diventa un allenamento e all’83’ c’è anche una traversa colpita da Verdù. Il gol del Frosinone arriva all’87’ con Frara servito da Longo che salta Rodriguez e Lezzerini. All’89’ Rossi sfiora il quinto gol. Subito dopo traversa di Verde nel primo minuto di recupero ma la partita è ormai segnata da tempo. Troppa disparità tecnica tra le due squadre.
Partita importante per la Fiorentina che vuole tornare in vetta seppure in condominio con l’Inter, ma il tecnico Paulo Sousa applica un robusto turn over in vista della gara di Europa League di giovedì . Partono dall’inizio Rebic, Suarez e Pasqual. Borja Valero c’è, come anche Mati Fernandez dietro a Babacar. Nel Frosinone a sorpresa non c’è Dionisi e l’unica punta è Daniel Ciofani appoggiato da Paganini e Verde.
I viola cominciano a macinare il consueto possesso palla, ma il Frosinone gioca con ordine. Ci provano dalla distanza Badelj e Borja , poco prima buon intervento del portiere frusinate Zappino su Babacar. Al 15’ Badelj sfiora il palo. Grande parata di Zappino al 18’ su una deviazione di Babacar. Al 24’ inizia il Rebic show: prima gol con una sorta di tiro cross che va in rete, subito dopo un palo con un tiro dal limite. Si aprono le prime crepe nella difesa gialloblù e Gonzalo Rodriguez con uno splendido tacco sfrutta una punizione al 29’ e raddoppia. Un minuto dopo Diakité atterra Mati in area, è rigore e Babacar realizza con un fantastico ‘cucchiaio’. Al 43’ Diakité perde palla, ne approfitta Mario Suarez che sigla la sua prima rete in serie A. Si va al riposo sul 4-0.
Nella ripresa Sousa decide di risparmiare anche Babacar e fa entrare Verdù mentre concede minutaggio a Pepito Rossi che rileva Roncaglia. Pasqual scala indietro. Come prevedibile i ritmi si abbassano e Sousa fa entrare addirittura il terzo portiere Lezzerini . Al 78’ Verde spara alto e manca l’opportunità del gol della bandiera. Per i viola diventa un allenamento e all’83’ c’è anche una traversa colpita da Verdù. Il gol del Frosinone arriva all’87’ con Frara servito da Longo che salta Rodriguez e Lezzerini. All’89’ Rossi sfiora il quinto gol. Subito dopo traversa di Verde nel primo minuto di recupero ma la partita è ormai segnata da tempo. Troppa disparità tecnica tra le due squadre.