ITALIA
Il caso
Yara, Cassazione: Massimo Bossetti resta in conferma
A deciderlo la Prima sezione penale della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso alla difesa sulla scarcerazione. L'uomo è accusato dell'omicidio della tredicenne di Brembate

E' stata confermata la custodia in carcere per Massimo Bossetti dalla prima sezione penale della Cassazione che ha respinto il ricorso della difesa che ne chiedeva la scarcerazione. Bossetti è accusato della morte della tredicenne Yara Gambirasio. I giudici della Suprema Corte, presieduti da Arturo Cortese, hanno dunque confermato l'ordinanza emessa dal riesame di Brescia il 14 ottobre scorso.
In carcere da giugno 2014
Bossetti si trova in cella dal giugno 2014: è indagato per l'omicidio di Yara, la 13enne di Brembate che scomparve il 26 novembre del 2010, il cui cadavere fu ritrovato dopo tre mesi in un campo abbandonato della zona. Anche il sostituto pg della Suprema Corte, Oscar Cedrangolo, aveva stamane, durante l'udienza a porte chiuse, sollecitato il rigetto del ricorso. Le motivazioni della sentenza emessa questo pomeriggio saranno depositate entro un mese.
In carcere da giugno 2014
Bossetti si trova in cella dal giugno 2014: è indagato per l'omicidio di Yara, la 13enne di Brembate che scomparve il 26 novembre del 2010, il cui cadavere fu ritrovato dopo tre mesi in un campo abbandonato della zona. Anche il sostituto pg della Suprema Corte, Oscar Cedrangolo, aveva stamane, durante l'udienza a porte chiuse, sollecitato il rigetto del ricorso. Le motivazioni della sentenza emessa questo pomeriggio saranno depositate entro un mese.