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POLITICA

"Renzi? Figlio di Licio Gelli"

Grillo: "Vogliamo una comunità europea, non l'Unione"

Il leader del M5S alla Massimina, vicino alla discarica di Malagrotta: "Andiamo all'Europarlamento per cambiare l'Europa". Sul premier: "Con questo qui non ci stiamo". Ai giornalisti: "Sogno di vedervi dietro alle sbarre"

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Beppe Grillo
Roma
I candidati alle Europee, ma non solo. Beppe Grillo è alla Massimina, in una manifestazione contro l'inquinamento della discarica di Malagrotta a Roma. E l'occasione per parlare, la usa per dare giudizi anche su altro: il premier Renzi, i giornalisti, il vertice di Bruxelles.

L'Unione Europea e i candidati
Proprio poche ore fa, sul blog dell'ex comico sono usciti i nomi dei 75 candidati alle Europee, "sconosciuti, ma alle procure", dice Grillo. L'obiettivo è chiaro: "Facciamo una comunità europea, non una Unione". L'ex comico poi specifica: "Io sono il più europeista del mondo ma andiamo lì (all'Europarlamento, ndr) per cambiarla".

Renzi? Figlio di Gelli
Continua poi l'affondo nei confronti di Matteo Renzi (ieri l'ex comico ha chiesto il 41 bis per il premier). "Noi non ci stiamo, non ci stiamo con questo qui che è un figlioccio di Gelli", dice Beppe Grillo, che paragona così il presidente del Consiglio al capo della P2. Sulle riforme promosse dal premier, il leader dei pentastellati dice: "Il welfare per cui hanno lottato i nostri padri viene cancellato ora da un cazzoncello messo lì".

Giornalisti "dietro alle sbarre"
Ai cronisti presenti alla manifestazione che gli chiedono "perché ci lascia in mezzo alle sbarre", Grillo risponde: "Perché è il mio sogno vedervi così".