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ITALIA

Maltempo, il gelo siberiano raggiunge l'Italia. Domani scuole chiuse a Roma

Oggi il freddo raggiungerà il picco. Neve e temporali su tutta Italia, uniti a vento forte. Allerta della Protezione Civile

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​Il gelo siberiano sta raggiungendo oggi l'Italia. Le temperature in picchiata investiranno innanzitutto le regioni adriatiche ma neve, temporali e vento forte stanno già flagellando il Paese.  A Venezia viabilità bloccata sul ponte della Libertà per un crollo.Tra questa sera e lunedì rischio di fiocchi di neve anche su Roma, Napoli e in Gallura. Al nord fino a giovedì rischio di giornate di ghiaccio con termometro sempre al di sotto dello zero, anche in pieno giorno. Si tratta di un evento di portata storica in questo periodo dell'anno. 

A Roma e provincia stop camion dalle 22 e domani scuole chiuse nella capitale
Preso atto dell'ultimo aggiornamento delle previsioni fornite dalla Protezione Civile regionale, che confermano i rischi di neve e forti gelate, è stata firmata ordinanza sindacale che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, sul territorio di Roma per lunedì 26 febbraio. Lo si legge in un comunicato del Campidoglio.
La seconda ordinanza, che sarà firmata nella giornata di oggi, è quella relativa a parchi, cimiteri e ville storiche che verranno chiusi fino a cessata allerta.

Divieto di circolazione, inoltre, per i mezzi pesanti a Roma e provincia dalle 22 di stasera e fino a quando durerà l'allerta meteo. "Il divieto non trova applicazione per i veicoli muniti di idonei dispositivi antineve, adibiti al trasporto di prodotti deperibili e medicinali, comprese le attrezzature sanitarie, nonché per i veicoli adibiti a pubblico servizio - dice una nota della prefettura - per interventi urgenti e di emergenza o che trasportano materiale e attrezzi occorrenti a tal fine e per i veicoli utilizzati dagli enti proprietari o concessionari di strade per motivi urgenti di servizio".

A Venezia viabilità bloccata sul ponte della Libertà per un crollo 


Una depressione presente sul Mediterraneo potrebbe continuare ad alimentare condizioni di marcata instabilità che coinvolgeranno le estreme regioni meridionali dell'Italia. Al contempo, l'ingresso di aria particolarmente fredda di origine artica, che inizialmente interesserà le regioni settentrionali per poi estendersi gradualmente al centro e al sud, determinerà un deciso calo delle temperature, con nevicate fino a quote di pianura, associate a forti venti settentrionali.


Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse: precipitazioni a carattere prevalente di rovescio o temporale sulla Sicilia, in estensione alla Calabria e alla Puglia, specie sui settori ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Venti settentrionali da forti a burrasca con raffiche fino a burrasca forte sul Friuli Venezia Giulia, sul Veneto, sulla Liguria e sulla Toscana, in estensione dal pomeriggio di oggi, domenica 25 febbraio, alla Puglia e al Lazio, specie sui settori settentrionali, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.


Previste nevicate fino a quote di pianura sul Veneto, in estensione all'Emilia-Romagna, alla Liguria e, a seguire, alla Toscana, all'Umbria e alle Marche, con apporti al suolo da deboli a moderati, localmente abbondanti sulle Marche. Attese inoltre nevicate al di sopra dei 500-700 metri sull'Abruzzo, in estensione dalla tarda mattinata al Lazio, al Molise e alla Sardegna, con quota neve in progressivo calo fino in pianura nel corso del pomeriggio/sera sull'Abruzzo e sul Molise e, a seguire, sul Lazio, con apporti al suolo da deboli a moderati, fino a localmente abbondanti sull'Abruzzo.


Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di oggi domenica 25 febbraio, allerta arancione sul versante centro-orientale dell'Abruzzo e sulla Calabria. Allerta gialla sul settore centro-orientale dell'Emilia Romagna, sulle Marche, sul resto dell'Abruzzo, sul Lazio, sul Molise, su gran parte della Puglia e della Sicilia.

Permane inoltre l'allerta gialla per rischio idrogeologico localizzato sul Veneto, bacino dell'Alto Piave, a causa della frana della Busa del Cristo, nel Comune di Perarolo di Cadore (Belluno), sulla quale e' in corso un continuo e attento monitoraggio.