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ECONOMIA

Bce frena, non ancora luce verde sulla fusione Bpm-Banco Popolare

La Banca Centrale Europea frena sulle anticipazione di un via libera alla fusione tra la Banca Popolare di Milano e Banco Popolare.  

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Da parte della Banca centrale europea "non vi è stata alcuna luce verde alla fusione Bpm-Banco Popolare, ma semplicemente la richiesta di ulteriori dettagli rispetto alle ultime discussioni". Lo riferisce una fonte vicina al dossier dopo le indiscrezioni di un via libera di Francoforte. In particolare, riferisce la fonte, sull'ipotesi di mettere in cantiere un aumento di capitale, ben vista dalla Bce, la vigilanza bancaria avrebbe chiesto dettagli e indicazioni più
precise. 

In precedenza era circolata la notizia che Banca Popolare di Milano e Banco Popolare il più grande gruppo bancario italiano di matrice cooperativa, erano allineate alle richieste della Bce.  

Cdg, in sede Milano advisor legali
Subito dopo che è trapelata la notizia del sostanziale via libera alle nozze con il Banco Popolare c'è stata una riunione con advisor e legali nella sede della Banca popolare di Milano. In piazza Meda sono arrivati Giuseppe Lombardi, legale d'affari, e il notaio Piergaetano Marchetti, storico consulente dell'istituto e gia' in mattinata presente in sede. Terminata, inoltre, dopo circa tre ore, la riunione del consiglio di gestione della banca.

Borsa, chiusura positiva per entrambi istituti  
Chiusura positiva per Bpm e Banco Popolare in Borsa. La Milano, partita male e andata in positivo nel corso della giornata, ha fatto un rally finale terminando con una balzo del 2,97% a 0,71 euro. Il Banco, pesante per tutta la seduta, ha azzerato il ribasso e ha girato in positivo nelle ultime battute (+0,41% a 7,28 euro) grazie alle indiscrezioni sulla risposta della Bce che avrebbe ritenuto le due banche allineate alle richieste della stessa vigilanza europea.