ITALIA
La sindaca Raggi: fuori la mafia da Roma
Ostia, il Gup di Roma: il clan Spada è mafia
Inflitte tre condanne con il rito abbreviato. La decisione riguarda Massimiliano Spada, Massimo Massimiliani e Claudio Galatioto, che erano fra i 32 arrestati a gennaio nell'operazione Eclissi

Il clan degli Spada a Ostia è mafia: per la prima volta lo ha stabilito un giudice di Roma, il gup Corrado Cappiello, che ha inflitto in abbreviato tre condanne riconoscendo il reato di associazione di stampo mafioso, come sollecitato dal pm Mario Palazzi.
Dieci anni e 8 mesi di reclusione è la pena inflitta a Massimiliano Spada e a Massimo Massimiani detto Lelli, 9 anni quella toccata a Claudio Galatioto. I tre erano finiti in carcere nell'ambito dell'operazione 'Eclissi' culminata nel gennaio scorso con l'arresto di 32 esponenti del clan, 24 dei quali sono attualmente sotto processo nell'aula bunker di Rebibbia. Ai fini della condanna di Spada, Massimiani e Galatioto sono state decisive anche le dichiarazioni 'incrociate' di una serie di collaboratori di giustizia (da Tamara Ianni al convivente Michael Cardoni, da Paul Dociu ad Antonio Gibilisco) che hanno consentito alla Procura di ricostruire in modo dettagliato gli ultimi 10 anni dell'organizzazione criminale che sul litorale romano ha preso il posto che fu dei Triassi e dei Fasciani.
Massimiliano Spada, stando all'ipotesi accusatoria, avrebbe partecipato all'associazione mafiosa operando in particolar modo nel settore 'armi, stupefacenti e intimidazioni', Massimiani, che faceva parte del clan rivale e perdente dei Baficchio 'esercitava funzioni di supporto nell'esercizio della violenza e nel settore della droga', mentre Galatioto era deputato al controllo della sale giochi per conto dell'organizzazione. Il 4 ottobre del 2017, nel processo legato all'estorsione delle case popolari, il tribunale aveva già condannato, riconoscendo però solo l'aggravante del metodo mafioso, Massimiliano Spada a 13 anni e 8 mesi di carcere e Massimiani a 11 anni.
Raggi: fuori la mafia da Roma
''Complimenti a tribunale e forze dell'ordine per la condanna per mafia agli esponenti del clan Spada. #NonAbbassiamoLoSguardo #FuoriLaMafiaDaRoma''. Lo scrive su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Dieci anni e 8 mesi di reclusione è la pena inflitta a Massimiliano Spada e a Massimo Massimiani detto Lelli, 9 anni quella toccata a Claudio Galatioto. I tre erano finiti in carcere nell'ambito dell'operazione 'Eclissi' culminata nel gennaio scorso con l'arresto di 32 esponenti del clan, 24 dei quali sono attualmente sotto processo nell'aula bunker di Rebibbia. Ai fini della condanna di Spada, Massimiani e Galatioto sono state decisive anche le dichiarazioni 'incrociate' di una serie di collaboratori di giustizia (da Tamara Ianni al convivente Michael Cardoni, da Paul Dociu ad Antonio Gibilisco) che hanno consentito alla Procura di ricostruire in modo dettagliato gli ultimi 10 anni dell'organizzazione criminale che sul litorale romano ha preso il posto che fu dei Triassi e dei Fasciani.
Massimiliano Spada, stando all'ipotesi accusatoria, avrebbe partecipato all'associazione mafiosa operando in particolar modo nel settore 'armi, stupefacenti e intimidazioni', Massimiani, che faceva parte del clan rivale e perdente dei Baficchio 'esercitava funzioni di supporto nell'esercizio della violenza e nel settore della droga', mentre Galatioto era deputato al controllo della sale giochi per conto dell'organizzazione. Il 4 ottobre del 2017, nel processo legato all'estorsione delle case popolari, il tribunale aveva già condannato, riconoscendo però solo l'aggravante del metodo mafioso, Massimiliano Spada a 13 anni e 8 mesi di carcere e Massimiani a 11 anni.
Raggi: fuori la mafia da Roma
''Complimenti a tribunale e forze dell'ordine per la condanna per mafia agli esponenti del clan Spada. #NonAbbassiamoLoSguardo #FuoriLaMafiaDaRoma''. Lo scrive su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.