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ITALIA

Reddito di cittadinanza, si parte. Alle Poste 44mila domande

Di Maio: "Mantenuta la promessa, parte la rivoluzione". Caf: finora nessun assalto, più file al Sud

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Reddito di cittadinanza, si parte. Da oggi ci si potrà mettere in fila o cliccare al computer per chiedere la nuova carta. Il rischio caos è quello che vedono le Regioni, che non abbassano lo scontro sui navigator. Le Poste invitano a presentarsi a scaglioni: per la richiesta c'è tempo fino alla fine del mese e tutti dovrebbero riuscire a vedere caricato il beneficio per il 30 aprile, così come promesso dal governo. Ma per ora non si sono riscontrati disagi dovuti a file per le richieste.

A sportelli Poste 44mila domande, 8.492 online
Delle "44.125 domande pervenute a Poste italiane nel primo giorno di avvio del reddito di cittadinanza. Di cui 8.492 on line e 35.653 presso gli uffici postali", le prime tre regioni per numero di richieste sono "la Campania, la Lombardia e la Sicilia rispettivamente con 5.770, 5.751, 5.328". Lo comunica il Ministero del Lavoro indicando anche che "ancora non è quantificabile il numero delle domande pervenute ai circa 30.000 Centri di assistenza fiscale".

Caf: finora nessun assalto, più file al Sud
Se le Poste non hanno registrato particolare affluenza agli sportelli, così ai Caf non c'è stato l'"assalto" temuto ma una situazione differenziata sul territorio nazionale. Lo ha riferito Mauro Soldini, coordinatore della Consulta nazionale dei Caf. "I flussi sono a macchia di leopardo con alcuni situazioni critiche al Sud - spiega - in particolare in qualche sede di Catania, Cosenza, Castrovillari. Attività più intensa a Milano e Torino e a Roma solo in alcune zone di periferia. Regolare la situazione in Toscana".

L'utilizzo delle card
Da fine aprile, dunque, il complesso meccanismo messo in piedi dall'Esecutivo con il Decretone dovrebbe andare a regime e i primi soldi dovrebbero essere caricati sulle card. Il beneficio per una persona sola ha un tetto massimo di 780 euro, di cui 280 sono un contributo mensile per l'affitto. Per le famiglie, il beneficio sale fino a 1330 euro. Al momento, con la card però si potranno acquistare solo i beni alimentari, pagare le bollette di luce e gas e fare spese in farmacie con lo sconto del 5%, così come previsto per la vecchia carta acquisti. A differenza però di quest'ultima ogni mese potranno essere ritirati fino a 100 euro ad un qualsiasi bancomat e si potrà effettuare il bonifico per il pagamento del mutuo o dell'affitto.
 
L'obiettivo resta quello di ampliare le categorie dei beni che si possono acquistare e il ministero di Di Maio è al lavoro per scrivere il decreto attuativo necessario.  Secondo le stime giallo-verdi, a poter usufruire del nuovo sostegno contro povertà e disoccupazione, saranno 1,3 milioni di famiglie ma per l'Istat, nei fatti, nel 47,9% dei casi la card andrà ai single. Le coppie con figli minorenni, sempre secondo i modelli dell'Istituto di statistica, sono 257 mila, solo il19,6% delle famiglie beneficiarie.

Guardando alla nazionalità, i nuclei familiari composti da soli cittadini italiani sono un milione 56 mila, circa l'81% del totale delle famiglie beneficiarie, mentre quelli formati da soli stranieri, cittadini dell'Ue ed extra-comunitari, sono 150 mila (11,5%). Di queste ultime, quelle di soli cittadini extra-comunitari sono 95 mila(7,3%). E su una platea di circa 2,7 milioni di individui, circa un terzo avrà l'obbligo di sottoscrivere il Patto per il Lavoro. Di questi 900 mila, circa 600 mila hanno la licenza media o nessun titolo di studio.

Di Maio: mantenuta promessa, parte rivoluzione
Sul reddito di cittadinanza "oggi manteniamo una promessa, lo Stato finalmente si occupa degli invisibili, di persone che sono state alla periferia di questo Paese e dei temi politici. Da oggi 5 milioni di persone potranno potenzialmente accedere" a questa misura. Così il vicepremier e ministro Luigi Di Maio, a Rtl: "E' una rivoluzione. Ci ho lavorato tanto", sottolinea. Poi sul ruolo dei navigator ha aggiunto: "Voglio assumere 6.000 persone a livello centrale come ministero e mandarle in tutte le regioni nei prossimi mesi per sopperire alle carenze dei centri per l'impiego", precisando che le assunzioni a livello centrale avverranno "mentre le regioni fanno i concorsi. Poi anche questi 6.000 a livello centrale saranno assorbiti con concorso a livello regionale. Lo dico perché altrimenti potremmo ritrovarci con problemi di caos ai centri per l'impiego, che risolveremo con questa assunzione straordinaria da parte dell'Agenzia per le politiche attive del lavoro. Mentre le Regioni assumono 4.000 persone per concorso, io ne assumo 6.000 a livello centrale, con una selezione veloce e poi si faranno i concorsi regionali".

Di Maio: nessun intoppo, online 6mila domande
"Oggi alle 14 Poste ha reso noto che nei loro uffici si sono recati 29.000 italiani per presentare le domande e 6.000 hanno inviato la richiesta online. Senza intoppi, senza file, senza caos. È avvenuto tutto regolarmente e in maniera ordinata. Per questo voglio ringraziare tutti quelli che da oggi hanno iniziato a prestare questo servizio ai cittadini". Così sui social network il vicepremier Luigi Di Maio fa il punto sull'avvio del reddito di cittadinanza. "È andato tutto bene", ha detto: "oggi abbiamo visto le facce di tante persone normali, prima invisibili".

La partita sarà giocata nel nuovo round in Parlamento, dove il Decretone sarà all'esame delle commissioni della Camera per poi tornare al Senato dove deve essere convertito entro il 29 marzo.

Inps: forte impatto di riduzione povertà
Il reddito di cittadinanza "avrà un forte impatto sia sotto il profilo di politica economica che sulla ridistribuzione della ricchezza tra le famiglie per le quali ci si attende una riduzione della povertà e un aumento dell'inclusione sociale". lo ha sottolineato il direttore generale dell'Inps, Gabriella Di Michele, in audizione alla Camera sul decretone. Atteso, secondo Di Michele, anche un aumento del Pil potenziale.

La consegna della carta per il reddito di cittadinanza avverrà "a partire dal giorno 19 aprile", dopo che l'Inps avrà provveduto "a rendere disponibili i primi esiti istruttori e i flussi dispositivi a decorrere dal 15 aprile", ha annunciato Di Michele, ribadendo che Poste provvede a scaglionare i soggetti beneficiari in base ad un ordine alfabetico, ripartendoli sui vari uffici Postali (12.000 sportelli). La fase di consegna, ha aggiunto, durerà presumibilmente "un paio di settimane".

L'Inps ha  messo a punto "un panel di controlli aggiuntivi rispetto a  quelli previsti dalla legge, l'istituto effettuerà controlli  sui requisiti economici, sui trattamenti già erogati  dall'Inps stesso incrociando i dati in archivio, sul  patrimonio immobiliare e mobiliare tramite l'Isee. Ha inoltre elaborato la scala di equivalenza sia ai fini del reddito che delle pensioni", ha detto Di Michele aggiungendo che l'istituto attraverso le sedi territoriali effettuerà anche controlli a campione  sulle autocertificazioni.