MONDO
Cinque impiegati contagiati
Focolaio di morbillo a Disneyland
Contagiate 55 persone in tre Stati americani. Secondo gli esperti, la rapida diffusione della malattia è aiutata da genitori che, contrari alla vaccinazione, non hanno immunizzato i loro figli.

Non accenna ad arrestarsi e si sta anzi diffondendo il focolaio epidemico di morbillo iniziato poco prima di Natale al parco Disneyland della California: la malattia infettiva è ora stata diagnosticata in circa 55 persone in tre Stati (Colorado, Washington e California) e anche nel vicino Messico. Ben 36 di questi pazienti sono stati collegati ad una visita al parco.
Almeno cinque impiegati della Disney sono stati contagiati e l'azienda sta chiedendo a tutti i lavoratori di dimostrare essere in ordine con le vaccinazioni anti-morbillo. Quelli non immunizzati dovranno stare a casa in aspettativa pagata.
Colpa degli adulti?
Secondo gli esperti, la rapida diffusione della malattia è causata da genitori e adulti che, contrari alla vaccinazione, non hanno immunizzato i figli. "L'epidemia è una sorta tempesta perfetta - ha spiegato al 'Los Angeles Times' James Cherry, specialista di malattie infettive all'università di California - la gente viene a Disneyland da tutto il mondo e siccome il morbillo non dà sintomi per alcuni giorni, probabilmente anche solo un paio di persone infette possono aver sparso il virus a molti visitatori".
Le autorità sanitarie di Los Angeles hanno rispedito a casa circa due dozzine di studenti delle scuole superiori di Huntington Beach che non avevano libretti di vaccinazione contro il morbillo e sono stati impediti di rientrare in classe fino al 29 gennaio, dopo che un allievo infetto è stato trovato nella scuola.
Almeno cinque impiegati della Disney sono stati contagiati e l'azienda sta chiedendo a tutti i lavoratori di dimostrare essere in ordine con le vaccinazioni anti-morbillo. Quelli non immunizzati dovranno stare a casa in aspettativa pagata.
Colpa degli adulti?
Secondo gli esperti, la rapida diffusione della malattia è causata da genitori e adulti che, contrari alla vaccinazione, non hanno immunizzato i figli. "L'epidemia è una sorta tempesta perfetta - ha spiegato al 'Los Angeles Times' James Cherry, specialista di malattie infettive all'università di California - la gente viene a Disneyland da tutto il mondo e siccome il morbillo non dà sintomi per alcuni giorni, probabilmente anche solo un paio di persone infette possono aver sparso il virus a molti visitatori".
Le autorità sanitarie di Los Angeles hanno rispedito a casa circa due dozzine di studenti delle scuole superiori di Huntington Beach che non avevano libretti di vaccinazione contro il morbillo e sono stati impediti di rientrare in classe fino al 29 gennaio, dopo che un allievo infetto è stato trovato nella scuola.