MONDO
Violenza sessuale
India di nuovo sotto choc, bimba di 3 anni violentata da uno sconosciuto
A Bangalore esplode la rabbia delle famiglie: la piccola è stata accolta dai genitori al termine dell'orario d'asilo sconvolta

Una bambina indiana di tre anni che frequentava l'asilo nido della Orchid International School di Bangalore è stata violentata da uno sconosciuto, che viene ora ricercato dalla polizia. Lo riferisce la tv Times Now. La notizia ha suscitato grande scalpore in città, dove negli ultimi quattro mesi sono avvenuti altri due incidenti simili, che hanno coinvolto bimbe di sei e otto anni.
La polizia locale ha riferito che i genitori hanno accolto la loro figlia in lacrime al termine delle lezioni. In un primo momento la piccola ha detto di essere stata picchiata da "uno sconosciuto", ma poi ha rivelato che in realtà aveva subìto una violenza sessuale, confermata da un esame medico. La preside ha cercato di calmare numerosi genitori infuriati che si sono raccolti davanti alla scuola, assicurando che "nulla verrà lasciato di intentato per consegnare alla giustizia il responsabile" di questa violenza.
Le ricerche del responsabile
Secondo Times Now, una squadra speciale della polizia ha identificato sei dipendenti dell'istituto, tra i quali dovrebbe trovarsi il colpevole, visto che la stessa preside ha sostenuto che "non può esservi stata alcuna intrusione dall'esterno".
La polizia locale ha riferito che i genitori hanno accolto la loro figlia in lacrime al termine delle lezioni. In un primo momento la piccola ha detto di essere stata picchiata da "uno sconosciuto", ma poi ha rivelato che in realtà aveva subìto una violenza sessuale, confermata da un esame medico. La preside ha cercato di calmare numerosi genitori infuriati che si sono raccolti davanti alla scuola, assicurando che "nulla verrà lasciato di intentato per consegnare alla giustizia il responsabile" di questa violenza.
Le ricerche del responsabile
Secondo Times Now, una squadra speciale della polizia ha identificato sei dipendenti dell'istituto, tra i quali dovrebbe trovarsi il colpevole, visto che la stessa preside ha sostenuto che "non può esservi stata alcuna intrusione dall'esterno".