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MONDO

In vista del centenario della Rivoluzione d'Ottobre

Il governo russo tiene molto a Lenin: stanziata una cifra record per la conservazione della salma

13 milioni di rubli (170mila euro) per la salma del leader del proletariato mondiale

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In barba alla crisi finanziaria e ai tagli al bilancio, il governo russo ha stanziato una cifra record per la conservazione della salma del leader del proletariato mondiale e padre fondatore dell’Unione Sovietica: 13 milioni di rubli (equivalenti a quasi 170mila euro) in un anno.

Dopo la morte di Lenin, nel 1924, il suo corpo è stato imbalsamato e collocato nel mausoleo sulla Piazza Rossa, sotto le mura del Cremlino.

Della conservazione della salma si occupa L’istituto panrusso di ricerche scientifiche delle erbe medicinali e aromatiche, che sarà il beneficiario dei fondi governativi.

Sebbene numerose voci chiedano la sepoltura di Lenin secondo canoni cristiani, ultimamente il presidente russo Vladimir Putin ha pubblicamente dichiarato che ci vuole un approccio cauto alla questione della sepoltura del leader sovietico per “non seminare la discordia in seno alla società”.

La cifra record stanziata per tirare a lucido Vladimir Lenin si spiega con l'avvicinarsi del centenario della Rivoluzione d’Ottobre, di cui è stato il protagonista principale, che si celebrerà nel 2017.

Per la ricorrenza, l’inossidabile leader dovrà sembrare agli ammiratori più intatto che mai.