Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-a42a85a3-5580-462d-a6b6-16ecb1f82525.html | rainews/live/ | true
TECH

Il software è il colpevole, nessun hacker

Facebook smentisce l'attacco: è stato un nostro errore

Un problema di configurazione sarebbe stato la causa del blackout, durato circa un'ora, di Facebook, Instagram e Tinder praticamente su scala mondiale. Un errore interno, afferma una nota della società di Zuckerberg, nel tentativo rasserenare gli 'orfani temporanei' dei social

Condividi
"Non è il risultato di un attacco di terzi ma è avvenuto dopo che abbiamo introdotto un cambiamento che riguardava i nostri sistemi di configurazione", si legge in una nota. "I nostri servizi sono tornati al 100%". Niente hacker, nessun attacco DDoS. Facebook ha spiegato invece che il disservizio è stato provocato da un errore di un software e che non ci sono responsabilità esterne.

Un'ora di blackout
E’ stato panico generalizzato quando Facebook (1,3 miliardi di utenti) e Instagram (300 milioni di utenti) sono rimasti inaccessibili per circa un'ora in tutto il mondo, Italia compresa.


Il disservizio è iniziato quando da noi erano le 7.10 circa, ed è terminato alle 8.15. Offline la versione per Pc e l'app per mobile; ‘down’ anche la piattaforma per incontri Tinder. Nessun problema, invece, per WhatsApp, la chat di proprietà di Facebook.
 
Ma quale hacker
La smentita ufficiale di un attacco esterno a Facebook è arrivata dopo che in rete sono iniziate a girare le ipotesi di un ‘hackeraggio’ ad opera di uno degli account Lizard Squad,


lo stesso gruppo che a Natale ha colpito Xbox e Playstation e che si è dichiarata responsabile dell’attacco DDoS e ‘defacing’ del sito della compagnia aerea Malaysia Airlines. Lizard Squad sul suo profilo Twitter ha rivendicato l'azione e annunciato altre in arrivo.